SOTTOSEZIONE INAIL
Pagina di accesso a documenti e risorse riguardanti la tutela degli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, quindi in ambito INAIL o ex IPSEMA.
INAIL – generalità
INAIL – Nuova tabella delle malattie professionali
INAIL – Malattie per le quali è obbligatoria la denuncia
INAIL – Tabella percentuali Danno Biologico
INAIL – Tabella Indennizzo Danno Biologico (DM 38/2000)
INAIL – Tabella dei coefficienti
INAIL – le prestazioni assicurative
- prestazioni sanitarie
- indennità temporanea
- rendita per inabilità permanente
- indennizzo in capitale del danno biologico
- rendita per i danni superiori al 15%
- assegno per assistenza personale continuativa
- rendita ai superstiti
- assegno funerario
- beneficio una tantum ai superstiti di infortuni mortali
- assegno di incollocabilità
- rendita di passagio
- prestazioni integrative:
- assegno speciale continuativo mensile
- integrazione alla rendita
INAIL – infortunio domestico
INAIL – infortunio dello studente
INAIL – infortunio sul lavoro: causa violenta
INAIL – il significato di “occasione di lavoro”
Indennizzo per i malati affetti da mesotelioma di origine non professionale
Il Mobbing come malattia professionale
Malattie professionali della spalla
INAIL – valutazione preesistenze
INAIL – Calcolo danno biologio/inabilità per ipoacusia
INAIL – Malattia professionale e il ricorso
INAIL – regolamento concessione protesi e abbattimento barriere architettoniche
INAIL: progetti personalizzati per il reinserimento lavorativo
INAIL – legislazione
INAIL: sentenze e giurisprudenza
INAIL – circolari e documenti
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Salve dottore buona sera. Ho avuto un infortunio sul lavoro e dopo un operazione di artroscopia ho scoperto una lesione di 1 grado SL e un’altra di 2 grado LT. Dato che non riesco a stabilire la percentuale di danno che può avermi causato, perché non riesco a definirlo in nessuna tipologia in tabella, la mia domanda era : secondo lei che percentuale potrebbe raggiungere ? Cordiali saluti Maria
Buonasera.
Dal 16% in poi viene riconosciuta una rendita mensile calcolata secondo regole precise che rappresenta un mix di indennizzo per danno biologico e danno lavorativo
Nel suo caso, se la domanda dovesse andare a buon fine, verrebbe decurtata mensilmente del 20%, fino al raggiungimento della cifra che le è stata erogata per il 9%.
Il razionale è che il danno biologico non può essere pagato 2 volte.
Il 2° punteggio, il 36%, riduzione di capacità lavorativa, è quello che viene calcolato secondo le regole del vecchio TEsto Unico e serve per il collocamento obbligatorio.
Saluti
buonasera dottore. Le volevo chiedere una cosa proprio in merito al punteggio. Io sono stata gia riconosciuta al 9% ed ora ho presentato aggravamento tramite patronato con un punteggio stimato al 28% e minor capacita lavorativa del 36%, In quanto tempo l’inail deve chiudere tale pratica? Che differenza c è tra i due punteggi? mi servirà per chiedere il danno differenziale o c è un altra logica dietro? grazie in anticipo Monica
Grazie 1000, Buona Serata
Bunasera.
In effetti non è una domanda tanto inutile.
E’ il discorso che faccio ai lavoratori infortunati quando insistono per chiedere di ottenere una rendita, magari non rendendosi conto che per ottenere la stessa cifra prevista come indennizzo per il 14-15% occorrono anche 4 o 5 anni.
Detto ciò, in realtà non ho mai dovuto seguire casi in cui era utile abbassare la percentuale e quindi la mia risposta è solo presuntiva.
Non credo che si possa fare, come eventuale ricorso, ma credo sia fattibile, dopo un anno, chedere una revisione e in quell’occasione esprimere il proprio desiderio al medico del’INAIL che, naturalmente potrebbe non accogliere tale rchiesta.
Ma poi, chissà, attenda la risposta.
Spiacente di non poterle dare una risposta certa.
Saluti
Salve Dottore,
innanzitutto voglio ringraziarla per il grande impegno: il Suo blog è di estrema utilità!
Avrei una domanda “tecnica”:
Stamattina l’INAIL mi ha chiuso l’infortunio, e domani tornerò a lavoro. Contestualmente stamattina il medico legale ha svolto la visita per l’attribuzione del punteggio relativo al danno biologico: con mio grande stupore alla fine mi ha rivelato che la percentuale andrà sopra il 15, e quindi riceverò una rendita.
Assieme al mio avvocato, nei giorni scorsi, avevamo invece fatto un “conto della serva” che portava a non più di 12.
In ogni caso non sto assolutamente a sindacare la decisione del medico legale (che ovviamente sa quello che fa!). La domanda che volevo porre è un’altra:
Tenendo conto che ancora non so esattamente quale sia il punteggio che mi verrà attributo (il medico infatti non si è sbilanciato fino a tal punto, e mi ha detto che riceverò la relazione dettagliata), se mi fosse attribuito un punteggio pari a 16, 17… o 18 io potrei chiedere in qulache modo una sorta di “declassazione” ?
Preferirei di gran lunga ricevere subito un indennizzo “una tantum” piuttosto che una rendita (chiaramente molto bassa, che poco mi cambia in questo momento).
Mi rendo conto che la mia è na richiesta anomala… ma magari la Sua risposta potrà essere d’aiuto anche a qualcun’altro.
La ringrazio infinitamente. Cordiali Saluti. Massimo
Buongiorno.
In ambito INAIL esiste una sola tabella valida, quella del DM 28/2000 consultabile da QUI, ma il suo uso è professionale, di difficile applicazione anche per i professionisti, figuriamoci per coloro che hanno competenze differenti.
Circa la percentuale riconoscibile dall’INAIl, a distanza è impossibile fare una valutazione, perchè occorre valutare la motilità della caviglia, gli esiti cicatriziali e gli esami radiologici e/o comunque di diagnostica per immagini.
Per i danni ulteriori, lavorativi e patrimoniali ad esempio, si può attivare, si deve attivare, un contenzioso con la compagnia assicurativa dell’auto responsabile dell’incidente e per questo è meglio ricorrere all’assistenza di una avvocato.
Saluti
Dottore,
dimenticavo di farLe un’altra domanda.
L’infortunio che ho subito e’ avvenuto causa incidente stradale provocato da un veicolo che ha invaso la mia corsia scontrandosi frontalmente con il mezzo aziendale che conducevo. Come lavoro faccio l’autista di pullman gran turismo, questo lavoro mi porta in diverse destinazione Europee,quali Roma – Parigi, passando per la Svizzera. Quando non sono impiegato in questi tour, svolgo linee locali, come per esempio Venezia – Canazei passando per Passo Rolle.. Il medico INAIL all’ultima visita medica mi ha detto che quando mi fara’ il certificato definitivo di infortunio, dovro’ essere visitato anche dal medico del lavoro il quale mi deve certificare l’idoneita’ alla guida. Essendomi infortunato il piede destro, e facendo molto spesso strade di montagna con 60 passeggeri a bordo, il piede destro deve essere perfettamente funzionale e questo e fondamentale per la sicurezza mia e delle persone trasportate. Nel caso che il medico del lavoro non si prendesse la responsabilita’ di dichiarare la mia idoneita’ alla guida professionale e l’azienda non avesse la possibilita’ di integrarmi in altri ruoli, chi pagherebbe questo enorme danno reddituale da me subito? Potrebbe esserci questa possibilita’ per le fratture da me subite?
La ringrazio anticipatamente per la risposta
Marco
Salve Dottore,
causa infortunio sul lavoro ho subito la lussazione frattura esposta dell’astragalo, frammentazione del cuboide e lacerazione della capsula. Operato il giorno stesso dell’incidente e con l’inserimento di 3 fili di K per 35 gg, Oggi dopo 5 mesi e mezzo, sto ancora subendo i danni derivati da questo grave infortunio con una vistosa e dolorosa zoppia. Le chiedo indicativamente i punti di invalidita’ che mi verranno riconosciuti, visto che le tabelle che ho trovato sui siti internet sono discordanti. La cartella clinica non e’ molto chiara e non si parla se la capsula sia stata trattata chirurgicamente, ma dice che oltre ad aver ingrandito la lacerazione gia’ esistente, e stata fatta un’altra incisione a livello calcaneo per poter intervenire meglio.
Cordialmente
Marco
Buonasera.
Deve compilare un PRIMO CERTIFICATO DI MALATTIA PROFESSIONALE, on-line se ha le credenziali di accesso all’INAIL come medico certificatore oppure su cartaceo che lei poi dovrà inviare all’INAIL.
Ricordo che per la completezza della pratica è INDISPENSABILE che lei invii alla sua amministrazione la parte “copia per il datore di lavoro”, meglio come raccomandata.
La sua amministrazione poi, se non erro entro 5 giorni dal ricevimento, dovrà presentare all’INAIL la “denuncia di malattia professionale”, pena un multa piuttosto salata.
Consigliabile, oltre all’avvocato, servirsi del servizio di un buon patronato per la gestione di questa pratica.
Saluti