SOTTOSEZIONE INAIL
Pagina di accesso a documenti e risorse riguardanti la tutela degli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, quindi in ambito INAIL o ex IPSEMA.
INAIL – generalità
INAIL – Nuova tabella delle malattie professionali
INAIL – Malattie per le quali è obbligatoria la denuncia
INAIL – Tabella percentuali Danno Biologico
INAIL – Tabella Indennizzo Danno Biologico (DM 38/2000)
INAIL – Tabella dei coefficienti
INAIL – le prestazioni assicurative
- prestazioni sanitarie
- indennità temporanea
- rendita per inabilità permanente
- indennizzo in capitale del danno biologico
- rendita per i danni superiori al 15%
- assegno per assistenza personale continuativa
- rendita ai superstiti
- assegno funerario
- beneficio una tantum ai superstiti di infortuni mortali
- assegno di incollocabilità
- rendita di passagio
- prestazioni integrative:
- assegno speciale continuativo mensile
- integrazione alla rendita
INAIL – infortunio domestico
INAIL – infortunio dello studente
INAIL – infortunio sul lavoro: causa violenta
Indennizzo per i malati affetti da mesotelioma di origine non professionale
Il Mobbing come malattia professionale
Malattie professionali della spalla
INAIL – valutazione preesistenze
INAIL – Calcolo danno biologio/inabilità per ipoacusia
INAIL – Malattia professionale e il ricorso
INAIL – regolamento concessione protesi e abbattimento barriere architettoniche
INAIL: progetti personalizzati per il reinserimento lavorativo
INAIL – legislazione
INAIL: sentenze e giurisprudenza
INAIL – circolari e documenti
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Buonasera.
Impossibile a distanza capire perchè è stato rigettato.
Consiglio di presentare ricorso con l’assistenza di un patronato ma, preliminarmente, richedere all’INAIL una copia della propria cartella clinica.
L’INAIL infatti ha un sorta di cartella clinica in cui vengono inserite le notizie sanitarie e lì dovrebbe essere inserita la motivazione del rigetto, cosa che potrebbe aiutare il medico del patronato a superare l’ostacolo.
Saluti
buon giorno dottore, volevo chiederle cortesemente un aiuto, sono in difficoltà.Stando alla cassa un cliente passando,mi ha urtato in un occhio con dei listelli.Li per li non sembrava nulla di grave, dopo qualche giorno ho fatto degli esami ed è stato riscontrato un danno permanente al campo visivo.L inail mi ha rigettato la domanda dell infortunio.Ora non so che fare, e mi ritrovo pure con un occhio danneggiato !
Buonasera.
Bisognerebbe capire
1) se l’INAIL ha riconosciuto la propria competenza per la lesione al tendine o l’ha classificata come malattia comune
oppure
2) se ha riconosciuto un danno biologico inferiore al 6%.
La differenza è importante.
Ma in entrambi i casi è possibile ricorrere con richiesta di collegiale medica e per questo deve rivolgersi ad un buon patronato.
Per ciò che riguarda il datore di lavoro, la risposta teoricamente è affermativa, ma è necessario che il datore di lavoro abbia una responsabilità diretta nell’accadimento dell’evento.
L’INAIL invece risarcisce indipendentemente dalle responsabilità, purche l’infortunio sia avvenuto in occasione di lavoro (cioè non durante, ma per colpa del lavoro) e che il fatto non sia avvenuto per dolo del lavoratore.
Salute
Buonasera dott.,
vorrei chiederle se è possibile che, dopo un infortunio sul lavoro, dovuto a causa di uno sforzo per aver alzato un pacco molto pesante, non mi è stato riconosciuto alcun punto di danno dall’Inail.
Al Pronto soccorso è stata diagnosticata una lesione del tendine del bicipite distale con prognosi di 15.gg e successivi controlli e riabilitazione.
Possibile che per l’inail, questa lesione non vale proprio nulla?
Sa dirmi se le lesioni quantificate sotto i 6 punti sono comunque risarcibili da parte direttamente del datore di lavoro?
La ringrazio infinitamente
Buonasera.
Le date sono importanti.
Bisogna vedere quando è stata emasso il provvedimento di diniego.
Ma questo potrà controllarlo con l’iuto di un buon patronato che verifichi date e stato della pratica.
Quasi sicuramente, per procedere, da quando mi dice, dovrebbe essere necessario procedere a ricorso giudiziario, ma solo un avvocato con le “carte” in mano potrà verificare la fattibilità oppure se si sono superati i tempi.
Circa le modalità di svolgmento del lavoro all’epoca, non ho documentazione rilevante.
Saluti
Illustrissimo Dottor Nicolosi
Il 29 novembre 2012 è venuto a mancare mio papà per un mesotelioma pleurico mio papà un paio di mesi prima che venisse a mancare fece tutto iter per il riconoscimento della malattia professionale mio padre ha lavorato per per 25 anni nella raccolta di rifiuti a Palermo ai tempi si chiamava AM.I.A se lei ben si ricorda negli anni 80 tutti i rifiuti contenenti amianto venivano SMALTITI nei contenitori dei rifiuti normali e non in specifichi contenitori e mio padre senza guanti ne maschera smaltire questi materiali. Sarò breve Dottore la domanda di Malattia professionale è stata rigettata la prima volta e poi una seconda volta. Volevo sapere anche se lei non ha nessuna documentazione in merito si può impugnare e fare la revocazione? Oppure ormai è troppo tardi ?
Certo di una sua gentilissima risposta le porgo i miei distinti Saluti ALESSANDRO RIZZUTO
Buonasera.
Non è possibile rispondere con certezza, anche perchè non è detto che l’INAIL riconosca la propria competenza sulle lesioni condropatiche; in teoria potevano essere presenti anche prima dell’infortunio e in questo caso verrebbero valutate come preesistenza extralavorativa.
Diventa complicato in assenza di visione della documentazione e visita diretta.
Direi che è meglio attendere il giudizio dell’INAIL e poi consultare un medico specialista o eperto in medicina legale per un parere.
Saluti