SOTTOSEZIONE HANDICAP – DISABILITA’
Risorse rigurdanti la disabilità e la legge 104/92 sulla tutela dell’handicap
Legge 104/1992
Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone con handicap.
Handicap e Legge 104/92 – la domanda
Handicap e Legge 104/92 – il ricorso
Disabilità e Legge 104/92: sentenze e giurisprudenza
Circolari INPS e documenti/circolari della Funzione Pubblica riguardanti l’handicap
AUTISMO: documenti e leggi
Progetto di Vita
Integrazione scolastica dei soggetti con disabilità: leggi, sentenze e regolamenti
Disturbi specifici apprendimento: normativa attuale
AGENZIA DELLE ENTRATE: “Guida alle agevolazioni fiscali per persone con disabilità”
(aggiornata ad agosto 2020)
Il documento può essere visionato in versione HTML (pagina internet) o visionato/scaricato in formato PDF, anche in lingua tedesca
Decreto del Presidente della Repubblica 12 ottobre 2017
“Adozione del II programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità”
ALLEGATO
Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 66
“Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107.”
(Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 16 maggio 2017, n. 112, S.O.)
LEGGE 22 giugno 2016, n. 112
Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare.
(cosiddetta “legge sul dopo di noi”)
GU Serie Generale n.146 del 24-6-2016
DECRETO ATTUATIVO 23 NOVEMBRE 2016 DELLA LEGGE 22 GIUGNO 2016 SUL DOPO DI NOI
Regione Sicilia – scheda S.Va.M.Di 2011
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 27 giugno 2014
Autorizzazione al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca ad assumere a tempo indeterminato, per l’anno scolastico 2012/2013, n. 5.336 unità di personale ATA e, per l’anno scolastico 2013/2014, n. 3.730 unità di personale ATA e n. 4.447 unità di personale docente da destinare al sostegno degli alunni con disabilità.
EMILIA ROMAGNA -Legge regionale n. 2 del 28/03/2014
NORME PER IL RICONOSCIMENTO ED IL SOSTEGNO DEL CAREGIVER FAMILIARE (PERSONA CHE PRESTA VOLONTARIAMENTE CURA E ASSISTENZA)
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 4 ottobre 2013
Adozione del programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità. (GU Serie Generale n.303 del 28-12-2013)
Regione Trentino-Alto Adige (provincia di Trento) -Legge provinciale 24 luglio 2012, n. 15
Tutela delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie e modificazioni delle leggi provinciali 3 agosto 2010, n. 19, e 29 agosto 1983, n. 29, in materia sanitaria (G.U. 3° Serie Speciale – Regioni, n. 34 del 01 settembre 2012)
Decreto Legislativo 18 luglio 2011, n. 119
“Attuazione dell’articolo 23 della legge 4 novembre 2010, n. 183, recante delega al Governo per il riordino della normativa in materia di congedi, aspettative e permessi.”
(Pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 27 luglio 2011, n. 173)
Legge 3 marzo 2009, n. 18
“Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilita’, con Protocollo opzionale, fatta a New York il 13 dicembre 2006 e istituzione dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità”
La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (il testo)
Legge 1° marzo 2006, n. 67
“Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni”
DPCM 23/02/2006 n. 185
Regolamento recante modalità e criteri per l’individuazione dell’alunno come soggetto in situazione di handicap, ai sensi dell’articolo 35, comma 7, della legge 27 dicembre 2002, n. 289
Linee guida Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Ministro della Salute sulla somministrazione dei farmaci a scuola (25/11/2005)
Legge 9 Gennaio 2004, n. 6
Introduzione nel libro primo, titolo XII, del codice civile del capo I, relativo all’istituzione dell’amministrazione di sostegno ..
Legge 9 gennaio 2004 n. 4
Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici
Legge 8/11/2000 n. 328
“Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”
Legge 12 marzo 1999, n. 68
“Norme per il diritto al lavoro dei disabili”
Decreto del Presidente della Repubblica 24 febbraio 1994
“Atto di indirizzo e coordinamento relativo ai compiti delle unità sanitarie locali in materia di alunni portatori di handicap”
Comma 2 art. 381 Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495
“Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada”
(comma che dispone la concessione del contrassegno invalidi alle persone invalide con capacità di deambulazione impedita, o sensibilmente ridotta)
Salve dottore scrivo per un quesito abbastanza specifico e vorrei una sua risposta. Nella mia famiglia io e mia madre siamo invalidi io 78% e lei 100%.io nn ho mai fatto richiesta per ottenere benefici della 104/92 mia madre si e la domanda è in corso.l obiettivo è prendere l art 3 comma 3 situazione di gravità allo scopo di poter IO usufruire dei permessi retribuiti in quanto dipendente pubblico assunto tramite un concorso riservato a invalidi.il domandone è:basta che un solo familiare viene riconosciuto il comma 3 art 3 per poter usufruire anche io dei benefici che esso da oppure dovrei anche io fare appositamente la domanda per la legge 104/92 visto che per come sto dovrebbero riconoscermi la situazione di gravità? Basta quello eventuale di mia madre? Saluti e grazie
È a suo avviso meglio se faccio domanda a parte io che comunque sto nello stesso nucleo familiare di mia madre?sempre per la 104 dico ai fini di un trasferimento presso un ente più vicino alla residenza basta un familiare che ha l art 3 comma 3 o devo fare io personalmente la domanda a mio nome??
Buonasera.
A mia conoscenza i benefici lavorativi vengono concessi anche al familiare che accudisce l’invalido riconosciuto soggetto con handicap in condizione di gravità, art. 3 comma 3, e quindi, nel suo caso specifico, è sufficiente che venga riconosciuta tale sua madre.
Sull’ottimo sito handilex.org la problematica dei benefici per i soggetti con handicap è ampiamente e ben trattata; consiglio quindi di visionarne le pagine, cominciando magari da questa: http://handylex.org/schede/permessiaventi.shtml
Saluti
buongiorno Dott. Nicolosi, vorrei una delucidazione in merito ad invalidità di mio figlio minore (15 anni) Ha una indennità’ di frequenza, considerato DALL’INPS di Cosenza minore invalido con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della sua età (L.118/71 e 289/90). A visita il 23/08/2017 gli è stata assegnata un percentuale d’invalidità, e possibile visto che è un minore? Grazie anticipatamente
Buonasera.
E’ una cosa che avevo notato anch’io ed ho chiesto
Mi è stato spiegato che è un problema di procedura informatizzata.
In via teorica non dovrebbe essere indicata ma il sistema usato per verbalizzare non fa andare avanti se non viene indicata una percentuale.
Nella pratica la percentuale d’invalidità riconosciuta, a mia conoscenza, non ha alcuna utilità.
Saluti
egregio dottore,sono invalido civile all’80% per disturbo schizo-affettivo. non ho mai fatto la domanda per ottenere i benefici della legge 104/92. Mi servirebbe per usufruire dei permessi lavorativi perchè sono stato assunto come categoria protetta nella pubblica amministrazione. credo che nel mio caso mi diano l situazione di gravità ma in tal caso la patente non la rinnovano neanche in CML con la 104 in situazione di gravità?la saluto cordialmente
Buonasera.
Le commissioni di accertamento dell’invalidità sono “contigue” a quelle per l’accertamento dei requisiti sanitari per le patenti di guida. Spesso quindi “parte” una segnalazione.
Non posso esserne sicuro, ma un certo rischio per la patente di guida esiste, soprattutto se assume farmaci che riducono la vigilanza e la velocità dei riflessi.
Saluti
salve dottore come vedo ha pubblicato il mio commento senza aiutarmi. le chiedo di cancellarlo ormai neanche piu un dottore mi aiuta
Buonasera.
Mi perdoni, ma per un caso così complesso come il suo, dare un aiuto a distanza è veramente difficile; io cerco di essere pratico e, quando possibile, evito le solite frasi di “conforto” che non sanno di nulla
Lo avevo pubblicato perchè comunque non esisto solo io e magari qualcun’altro, leggendolo, poteva avere un’idea.
Penso però ch solo qualcuno della sua zona, visionando tutta la documentazione e studiando il suo caso, potrebbe darle un consiglio affidabile.
Visto che me lo chiede, naturalmente ho cancellato il suo post precedente.
Tra qualche giorno cancellerò anche questo post e questa risposta.
Saluti
salve dr.Nicolosi,
per disturbo mentale (psicosi) posseggo un’invalidità del 75% non revisionabile.ma 290 euro sono troppo pochi per me che non riesco a trovare alcun lavoro. avevo pensato di forzare l’indennità di accompagnamento ma mi sembra esagerata per me. il problema ce l’ho,sono anche diabetico, comunque lo stato ci tratta molto male, 290 euro di sicuro non ci arrivi a fine meseA suo avviso è impossibile che danno l’indennità di accompagnamento a me che deambulo normalmente.. dovrei chiedere il fatto di avere difficoltà ccon gli atti quotidiani della vita.ma poi penso se becco un medico legale … (cancellato dal mediatore) e non me la da e mi ficca una data di revisione peggioro la situazione.appoggiandomi sui genitori riesco a vivere ma piu in la la vedo nera campare con290 euro mensili.
Ha ragione, in sede di richiesta di aggravamento occorre una certa prudenza.
Se non è affetto da psicosi particolarmente gravi, e dal tenore del post direi di no in quanto in questo momento mi sembra piuttosto lucido, meglio non rischiare
Ma comunque preferirei un linguaggio meno aggressivo nei confronti dei miei colleghi che fanno un lavora niente affatto semplice.
Saluti
Buongiorno Dottore. Mia moglie fruisce di un’invalidità al 100 % e beneficia della L. 104 con handicap grave. Lavora regolarmente e ha mantenuto le stesse funzione lavorative precedenti il riconoscimento dell’invalidità/L.104. Ci è stato detto che in quanto lavoratrice avrebbe diritto all’Assegno ordinario di invalidità previo domanda all’Inps. Le pare possa avere un fondamento medico legale, per la situazione di mia moglie, un’eventuale richiesta dell’Assegno in questione ? Grazie infinite.
Buonasera.
Le ricordo che per la concessione dell’assegno ordinario d’invalidità è necessario che il soggetto abbia subito una riduzione di capacità lavorative superiore a 2/3 in occupazioni confacenti alle attitudini, cioè che, all’incirca, sia invalida al 70% con particolare riferimento alle sue mansioni abituali.
Quindi un fondamento ci potrebbe essere ma essendo un’invalidità lavorative che valuta specificamente l’incidenza della patologia sul lavoro effettuato, ogni caso è differente dagli altri e non c’è una corrispondenza esatta con l’invalidità civile.
Ma concludendo, se dovesse presentare l’istanza e dovesse essere accolta avrà un beneficio economico importante, se dovesse essere respinta perderà le poche decine di euro pagate per il certificato SS3 necessario per l’istanza.
Io tenterei.
Saluti
Salve diagnosi bambino di quasi otto anni Spettro dell’Autismo livello di gravità 1 richieste attività di supporto per la comunicazione e i gesti ripetitivi, e attività di gruppo. Ci sono i requisiti per richiedere i benefici della L.104 e l’indennità di frequenza? Grazie buona giornata!
Buonasera.
Assolutamente si
Egregio Dott. Salvatore Nicolosi, sono “Persona handicappata con capacità motorie ridotte” L. 104 Art.3 comma1, riconosciuta il 15/10/2010, con la seguente diagnosi:
-Spondilo disco artrosi cervico-lombare con radicolopatia
-Arto Protesi anca sx
-Depressione ansiosa
-Sindrome delle apnee notturne e esiti di ischemia cardiaca
-Resezione ant. retto in VLSP per malattia diverticolare
Ho 62 anni e prossimamente sarò operato alla colonna vertebrale (stabilizzazione meccanica, artodresi L2-L5, stenosi canale, ernia). Le chiedo se, secondo Lei, a seguito dell’intervento e della mia successiva richiesta di accertamento, la commissione medica potrebbe riconoscermi l’handicap grave (Art.3 comma 3).
La ringrazio anticipatamente per la sua risposta.
Franco Giusti
Buonasera.
Troverà la risposta nella pagina: http://www.medisoc.it/invalidita-civile/
La commissione medico superiore dell’INPS mi ha riconosciuto una percentuale di invalidità del 76% con la seguente diagnosi:”Esiti di angina instabile trattata con PTCA + stent su CD , ipertensione arteriosa Spondiloartrite
anchilopoietica amputazione post-traumatica dito indice mano dx (falange interemedia e distale) con
residua subanchilosi in flessione del medio cataratta post-traumatica OS (p.l. non migliorabile con lenti)” mentre la commissione per l’accertamento dell’handicap mia ha riconosciuto “PORTATORE DI HANDICAP (COMMA 1 ART. 3)”. A suo avviso la commissione ha operato correttamente o doveva riconoscermi “Persona con handicap superiore ai 2/3 (articolo 21, Legge 104/1992)” La ringrazio anticipatamente.
Non è corretto quel che lei dice.
Riportiamo l’articolo per capire meglio:
21. Precedenza nell’assegnazione di sede.
1. La persona handicappata con un grado di invalidità superiore ai due terzi o con minorazioni iscritte alle categorie prima, seconda e terza della tabella A annessa alla legge 10 agosto 1950, n. 648, assunta presso gli enti pubblici come vincitrice di concorso o ad altro titolo, ha diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili.
2. I soggetti di cui al comma 1 hanno la precedenza in sede di trasferimento a domanda.
Se si legge attentamente si scopre che la persona dichiarata con handicap, non importa se ai sensi del comma 1 o del comma 3 dell’art. 3 della legge 104/92, se è ANCHE dichiarato invalido civile con percentuale superiore ai 2/3, quindi uguale o maggiore del 67%, ha diritto ai benefici indicati nello stesso articolo.
Quindi devono essere presenti contemporaneamente 2 riconoscimenti
1) invalidità uguale o maggiore del 67% (e lei è invalido al 76%, quindi è in possesso di questo requisito)
2) dichiarazione di soggetto con handicap ai sensi del comma 1 o del comma 3 dell’art. 3 della legge 104/92 (e lei è anche in possesso di questo requisito in quanto “PORTATORE DI HANDICAP – COMMA 1 ART. 3)”.
Lei ha quindi i requisiti indicati dal comma 21 per usufruire dei benefici indicati.
Saluti.
Dott. Salvatore NIcolosi
Mi scuso per avere postato la domanda in due sezioni e la ringrazio nuovamente per la risposta tempestiva ed esaudiente al mio quesito.