Istruzioni operative INPS per il nuovo certificato introduttivo alla domanda di disabilità, ex invalidità civile

Con il messaggio numero 4364 del 19 dicembre 2024 l’INPS inizia a pubblicare le istruzioni utili per una efficace partenza della riforma della disabilità che, a partire dal 1° gennaio 2025, entrerà in sperimentalmente in vigore secondo le previsioni del decreto legislativo del 3 maggio 2024, n. 62.

Tale riforma, inizialmente applicata nelle province di Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste, introduce importanti innovazioni procedurali nel sistema di gestione della disabilità in Italia, e ciò fin dall’invio del certificato introduttivo.

Profilazione dei Medici Certificatori

Uno degli aspetti centrali della riforma riguarda la profilazione dei medici certificatori, necessaria per l’invio telematico del certificato medico introduttivo, indispensabile per avviare il procedimento valutativo di base. Secondo l’articolo 8 del decreto legislativo n. 62/2024, il certificato medico può essere rilasciato da una vasta gamma di professsionisti sanitari, inclusi medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali del Servizio Sanitario Nazionale, medici in quiescenza iscritti all’albo, liberi professionisti e medici in servizio presso strutture private accreditate.

Requisiti di Formazione e Firma Digitale

La formazione dei medici certificatori è un requisito essenziale. In particolare, il comma 2 dell’articolo 8 stabilisce che l’INPS acquisisca la documentazione relativa alla formazione continua in medicina (ECM) secondo le modalità indicate dal Ministero della Salute. Per soddisfare questo requisito, i medici devono aver completato il dossier formativo di gruppo della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) per il triennio 2023/2025 o essere in corso di completamento.

Un altro elemento cruciale è l’obbligo di firma digitale per il certificato medico introduttivo, che deve essere inserito nel Fascicolo Sanitario Elettronico del paziente. Tale misura garantisce la sicurezza e la tracciabilità delle informazioni.

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Modalità Operative per l’Invio del Certificato introduttivo

Dal 1° gennaio 2025, i medici certificatori già profilati potranno utilizzare l’autorizzazione esistente per acquisire i nuovi certificati relativi ai soggetti residenti o domiciliati nei territori sperimentali. Al primo tentativo di redazione del certificato medico con la nuova modalità, il sistema richiederà al medico di compilare una dichiarazione di responsabilità, confermando il completamento del dossier formativo, o di avere in corso la relativa realizzazione, e il possesso della firma digitale.

Per i medici in servizio presso aziende sanitarie locali, ospedali, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico o centri di diagnosi e cura delle malattie rare, non è prevista la verifica della formazione. Tuttavia, anch’essi sono tenuti a firmare digitalmente il certificato introduttivo.

Ruolo del Co.Ge.A.P.S. e Monitoraggio

Il Consorzio Gestione Anagrafica delle Professioni Sanitarie (Co.Ge.A.P.S.) avrà un ruolo chiave nel fornire all’INPS, in modalità telematica, le informazioni sulla formazione effettuata dai medici. Ciò consentirà di verificare le dichiarazioni di responsabilità rilasciate dai professionisti e di assicurare il rispetto dei requisiti previsti dalla normativa.

Conclusioni

La riforma della disabilità rappresenta una innovazione molto significativa che certamente avrà un forte impatto su persone fragili e/o malate.

La sperimentazione nei territori selezionati consentirà di valutare l’efficacia delle nuove disposizioni e di apportare eventuali miglioramenti prima della loro applicazione su scala nazionale.

Ciò è quanto indicato nel messaggio ma per il momento a me restano dei dubbi che spero l’INPS possa dissipare con ulteriori precisazioni

In particolare non viene esplicitato chiaramente se l’obbligo di firma digitale sussisterà nel 2025 solo per i certificati redatti a favore di soggetti nelle province sede di sperimentazione oppure indifferentemente tutti; dal tenore del messaggio sembrerebbe il primo caso, cioè che riguarderà solo le province sede di sperimentazione, ma … vedremo. Inoltre non viene precisato se il certificato introduttivo subirà delle modifiche e quali eventualmente saranno.

Lo scopriremo!

Link alla pagina INPS del messaggio 4364 del 19 dicembre 2024

Dott, Salvatore Nicolosi
Medico di Medicina Generale convenzionato con il SSN

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