L’invalidità civile per le persone affette da diabete mellito viene valutata secondo le indicazioni del DM 05/02/1992, considerando la gravità della malattia e le eventuali complicanze.

Per comprendere, è necassario fare un accenno rapidissimo alle forme di diabete più comuni.

Esistono tre principali forme:

  • Diabete di tipo 1: malattia autoimmune che insorge in epoca giovanile e che richiede terapia con insulina;

  • Diabete di tipo 2: legato a insulino-resistenza, spesso associato a fattori di rischio come obesità e sedentarietà.

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  • Diabete gestazionale: insorge in gravidanza e può predisporre al diabete di tipo 2.

Complicanze

Il diabete è una malattia cronica che può causare complicanze acute e croniche:

  • microvascolari: retinopatia diabetica e, nei casi gravi, cecità, nefropatia con insufficienza renale, neuropatia;

  • macrovascolari: rischio elevato di infarto, ictus, arteriopatia periferica;

  • piede diabetico: rischio di ulcerazioni e gravi infezioni, perfino amputazioni.

Sono le complicanze che in realtà influenzano la percentuale di invalidità riconosciuta.

Tabelle di Invalidità per il Diabete (DM 05/02/1992)

cod.

APPARATO ENDOCRINO

min.max. fisso
9309DIABETE MELLITO TIPO 1° O 2° CON COMPLICANZE MICRO MACROANGIOPATICHE CON MANIFESTAZIONI CLINICHE DI MEDIO GRADO (CLASSE III)4150/
9310DIABETE MELLITO INSULINO DIPENDENTE CON MEDIOCRE CONTROLLO METABOLICO E IPERLIPIDEMIA O CON CRISI IPOGLICEMICHE FREQUENTI NONOSTANTE TERAPIA (CLASSE III)5160/
9311DIABETE MELLITO COMPLICATO DA GRAVE NEFROPATIA E/O RETINOPATIA PROLIFERANTE, MACULOPATIA, EMORRAGIE VITREALI E/O ARTERIOPATIA OSTRUTTIVA (CLASSE IV)91100/

Nota: Il diabete senza complicanze gravi rientra generalmente nelle Classi I e II, con percentuale riconoscibile compresa tra l’11% e il 40%.

ASSEGNAZIONE DELLA CLASSE FUNZIONALE

Del DM 05/02/1992 fa parte anche una sezione intitolata ” SECONDA PARTE – Indicazioni per la valutazione dei deficit funzionali” che può essere visionata integralmente clicando sul link.

Questa sezione ha la funzione di classificare le varie patologie, quindi anche il diabete secondo la gravità, tenendo conto delle terapie necessarie e delle complicanze:

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APPARATO ENDOCRINO

CLASSE I

  • DIABETE MELLITO TIPO 2° (non insulino dipendente) con buon controllo metabolico (tasso glicemico a digiuno mg 150/dL e tasso glicemico dopo pasto mg 180-200/dL)

CLASSE II

  • DIABETE MELLITO TIPO 1°(insulino-dipendente) con buon controllo metabolico (tasso glicemico a digiuno mg 150/dL e tasso glicemico dopo pasto mg 180-200 dL)

  • Diabete mellito tipo 1° e 2° con iniziali manifestazioni micro e macroangiopatiche rilevabili solo con esami strumentali.

CLASSE III

  • DIABETE MELLITO INSULINO-DIPENDENTE con mediocre controllo metabolico (tasso glicemico a digiuno mg 150 dL e tasso glicemico dopo pasto mg 180-200 dL) con iperlipidemia o con crisi ipoglicemiche frequenti (nonostante una

  • corretta ed una buona osservanza da parte del paziente).

  • DIABETE MELLITO TIPO 1° e 2° con complicanze micro e/o macroangiopatiche con sintomatologia clinica di medio grado es. retinopatia non proliferante e senza maculopatia, presenza di microalbuminuria patologica con creatininemia ed azotemia normali, arteriopatia ostruttiva senza gravi dolori ischemici ecc.).

CLASSE IV

  • DIABETE MELLITO COMPLICATO DA

    1. nefropatia con insufficienza renale cronica e/o

    2. retinopatia proliferante, maculopatia, emorragie vitreali e/o

    3. arteriopatia ostruttiva con grave “claudicatio” o amputazione di un arto

Procedura per la Domanda di Invalidità

  1. Certificato medico introduttivo dal proprio medico curante.

  2. Presentazione domanda tramite il sito INPS o un patronato.

  3. Visita della commissione medica INPS per la valutazione.

Benefici e Agevolazioni

Preliminarmente occorre precisare che non esiste un bonus diabete, nè come protocollo INPS e neppure come specifica legge, ma i benefici sono correlati alla presentazione di una domanda di invalidità civile (o legge 104/92) e dipendono dalla percentuale riconosciuta:

  • Fino al 33%: nessun beneficio.

  • Dal 46%: iscrizione alle categorie protette per il lavoro.

  • Dal 74%: assegno mensile di assistenza.

  • 100%: pensione di inabilità
  • 100% con accompagnamento: Indennità di accompagnamento.

Ma i benefici non si fermano alla corresponsione di una somma mensile, ne esistono altri che possono essere ugualmente appetibili, ad l’esenzione dai ticket sanitari.

Per approfondire l’aspetto dei benefici correlati alla percentuale di invalidità leggi anche:

Benefici correlati alle percentuali di invalidità

Conclusione

La percentuale di invalidità civile riconoscibile per le persone affette da diabete dipende dalla presenza di complicanze e dal livello di controllo della malattia; quindi, secondo le tabelle sovrastanti, l’infermità “diabete mellito” non può essere valutata in modo standardizzato con percentuale fissa, ma è riconoscibile una percentuale compresa tra l’11% in caso di forme lievi ed iniziali, fino al 100% nelle forme con severe complicanze.

E’ quindi praticamente impossibile standardizzare la valutazione dei soggetti diabetici per il riconoscimento dell’invalidità civile; ogni persona necessita di una valutazione personalizzata che tenga conto di tutto il quadro invalidante correlato alla patologia diabetica.

Considerato ciò, è assolutamente fondamentale fornire alla commissione INPS tutta la documentazione medica necessaria ad inquadrare il livello di gravità, con particolare attenzione alla certificazione di TUTTE le complicanze.

NOTE FINALI.

Quando si presenta una domanda di invalidità, non si deve presentare necessariamente per una singola patologia, ma l’invalidità viene valutata globalmente, quindi l’istanza deve essere presentata contemporaneamente per tutte le infermità; è poi la globalità delle menomazioni che permette alla Commissione valutatrice di indicare una percentuale di invalidità complessiva e il diabete, sicuramente, può essere la malattia principale.

E’ importante tenere presente, come spiegato anche sopra, che la commissione per l’accertamento dell’invalidità ha necessità, per effettuare una valutazione corretta, di tutta la documentazione utile; per il diabete raccomando quindi referti di visite diabetologiche con indicazione della terapia, esami di sangue, referti di tutte le eventuali complicanze, quindi visite cardiologiche, ecocolordoppler arti inferiori e/o tronchi sovraortici, esame del fondo dell’occhio con indicazione dell’acuità visiva, se presente neuropatia diabetica una elettromigrafia.

Naturalmente non tutto è indispensabile, ma solo quello che è utile per la valutazione delle complicanze e del quadro invalidante complessivo.

Per finire, raccomando sempre la produzione di documentazione medica utile, completa e soprattutto “veritiera”.

ALTRE PAGINE UTILI

Domanda di invalidità civile: guida completa

Il riconoscimento dell’invalidità e della legge 104/92 nei minori affetti da diabete

LA VALUTAZIONE DELL’INVALIDITA’ CIVILE NELLE MALATTIE DELLA TIROIDE

LA VALUTAZIONE DELL’INVALIDITA’ CIVILE NELLE PATOLOGIE CARDIACHE


Dott. Salvatore Nicolosi
Medico di Medicina Generale convenzionato con il SSN

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