Il Progetto Individuale, il Piano Educativo Individualizzato (PEI) e il Piano per l’Inclusione costituiscono la “bussola”, ossia sono i documenti per la  progettazione dell’inclusione scolastica degli allievi con disabilità certificata.

Il D.lgs. n. 66/2017, modificato dal Decreto n.99/19,  detta nuove disposizioni per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, in attuazione di quanto dettato dalla legge n. 107/2015, modificando anche la documentazione su citata.

Dedichiamoci in questa scheda al Piano Educativo individualizzato.

Il Piano Educativo Individualizzato è elaborato dai docenti contitolari della classe o dal consiglio di classe, ma non solo.

Partecipano alla redazione del PEI i genitori o chi ne esercita la responsabilità e le figure professionali specifiche interne ed esterne alla scuola, che interagiscono con la classe e con l’alunno disabile.

Pubblicità

Tra le figure professionali esterne alla scuola, si segnalano in particolare gli specialisti dell’Unità di Valutazione Multidisciplinare della locale Azienda Sanitaria di cui al DPR 24 febbraio 1994.

Il PEI:

  • è redatto all’inizio di ogni anno scolastico, a partire dalla scuola dell’infanzia;
  • tiene conto della certificazione di disabilità e del Profilo di Funzionamento;
  • è soggetto a verifiche periodiche, nel corso dell’anno scolastico, per accertare il raggiungimento degli obiettivi e apportare eventuali modifiche;
  • è aggiornato in presenza di sopraggiunte condizioni di funzionamento della persona.

Nel passaggio tra i diversi gradi di istruzione e in caso di trasferimento fra scuole, i docenti dell’istituto di provenienza devono fornire agli insegnanti della scuola di destinazione tutte le informazioni necessarie a favorire l’inclusione dell’alunno disabile.

Quanto ai contenuti, il PEI:

  • individua strumenti, strategie e modalità per realizzare un ambiente di apprendimento efficace in tutte le sue dimensioni: relazionale, della socializzazione, della comunicazione, dell’interazione. dell’orientamento e delle autonomie;
  • esplicita le modalità didattiche e di valutazione in relazione alla programmazione individualizzata;
  • definisce gli strumenti per l’effettivo svolgimento dell’alternanza scuola-lavoro, assicurando la partecipazione dei soggetti coinvolti nel progetto di inclusione;
  • indica le modalità di coordinamento degli interventi in esso previsti e la loro interazione con il Progetto individuale.

Il Profilo di Funzionamento

D. Lgs. 66/2017 – Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità

Il Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66 ha introdotto una serie di innovazioni in materia di inclusione scolastica degli studenti disabili.
In particolare, il suddetto decreto prevede la redazione di un nuovo documento: il Profilo di funzionamento.

A partire dal 1° gennaio 2019, il profilo di funzionamento sostituisce la diagnosi funzionale e il profilo dinamico-funzionale.

  • Il Profilo di funzionamento è il documento propedeutico e necessario alla predisposizione del Piano Educativo Individualizzato (PEI).
  • Definisce le competenze professionali e la tipologia delle misure di sostegno e delle risorse strutturali necessarie per l’inclusione scolastica.
  • È redatto con la collaborazione dei genitori della bambina o del bambino, dell’alunna o dell’alunno, della studentessa o dello studente con disabilità, nonché con la partecipazione di un rappresentante dell’amministrazione scolastica, individuato preferibilmente tra i docenti della scuola frequentata.
  • È aggiornato al passaggio di ogni grado di istruzione, a partire dalla scuola dell’infanzia, nonché in presenza di nuove e sopravvenute condizioni di funzionamento della persona.

Il profilo di funzionamento è redatto dall’unità di valutazione multidisciplinare composta da:

  • un medico specialista o un esperto della condizione di salute della persona;
  • uno specialista in neuropsichiatria infantile;
  • un terapista della riabilitazione;
  • un assistente sociale o un rappresentante dell’ente locale di competenza che ha in carico il soggetto.

Dott.ssa Maria Angela Valenti

Assistente Sociale specialista in servizio presso il Servizio di NPIA dell’ASP di Siracusae

Pubblicità