TAFAMIDIS – VYNDAQEL
Tafamidis formula di struttura
Tafamidis formula bruta: C14H7Cl2NO3
Tafamidis denominazione IUPAC: 2-(3,5-dichlorophenyl)-1,3-benzoxazole-6-carboxylic acid
Nome commerciale e formulazioni:
Vyndaqel 20 mg capsule molli
SCHEDA TECNICA VYNDAQEL (RCP) (fonte: EMA – 30/12/2024)
riassunto della relazione pubblica europea di valutazione per Vyndaqel destinato al pubblico
INDICAZIONI:
Vyndaqel è indicato per il trattamento dell’amiloidosi da transtiretina nei pazienti adulti affetti da polineuropatia sintomatica di stadio 1 al fine di ritardare la compromissione neurologica periferica.
CONTROINDICAZIONI
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 dell’RCP.
Fertilità, gravidanza e allattamento
Donne in età fertile
Le donne in età fertile devono usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento con tafamidis meglumine e, data la lunga emivita del principio attivo, fino a un mese dopo l’interruzione del trattamento.
Gravidanza
Non vi sono dati sull’uso di tafamidis meglumine in donne in gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato effetti tossici sullo sviluppo (vedere paragrafo 5.3). Tafamidis meglumine non è raccomandato in gravidanza né in donne in età fertile che non utilizzano un metodo contraccettivo efficace.
Allattamento
I dati tratti dagli studi condotti negli animali hanno evidenziato che tafamidis viene escreto nel latte materno. Non è possibile escludere un eventuale rischio per i neonati/ lattanti. Tafamidis meglumine non deve essere assunto durante l’allattamento con latte materno.
Fertilità
Negli studi pre-clinici non è stato osservato alcun effetto sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3 dell’RCP).
Meccanismo d’azione
Tafamidis è un nuovo stabilizzatore specifico della transtiretina.
La polineuropatia amiloide da TTR è una neuropatia degenerativa assonale progressiva e che presenta molteplici aspetti, ed è caratterizzata da compromissione sensoriale, motoria e autonomica. La dissociazione del tetramero di transtiretina in monomeri rappresenta la reazione limitante la velocità nella patogenesi della polineuropatia amiloide da TTR, nota anche come polineuropatia amiloide familiare da TTR (TTR-FAP). I monomeri ripiegati subiscono una parziale denaturazione producendo quindi degli intermedi monomerici amiloidogenici ripiegati diversamente. Tali intermedi si aggregano quindi in oligomeri solubili, profilamenti, filamenti e fibrille amiloidi. Tafamidis si lega in modo non cooperativo ai due siti di legame della tiroxina presenti nella forma tetramerica nativa di transtiretina, impedendo la loro dissociazione in monomeri. L’inibizione della dissociazione dei tetrameri di transtiretina costituisce il razionale di impiego di tafamidis in quanto rallenta la progressione della malattia.
Effetti farmacodinamici
L’amiloidosi da transtiretina costituisce una condizione gravemente debilitante indotta dall’accumulo all’interno dei tessuti di diverse proteine fibrillari insolubili, o sostanza amiloide, in quantità sufficienti a compromettere la normale funzione. La dissociazione del tetramero di transtiretina in monomeri rappresenta la reazione limitante la velocità nella patogenesi dell’amiloidosi da transtiretina.
I monomeri ripiegati subiscono una parziale denaturazione producendo quindi degli intermedi monomerici amiloidogenici malripiegati. Tali intermedi si aggregano quindi in oligomeri solubili, protofilamenti, filamenti e fibrille amiloidi. Tafamidis si lega con cooperatività negativa ai due siti di legame della tiroxina presenti nella forma tetramerica nativa di transtiretina, impedendone la dissociazione in monomeri. L’inibizione della dissociazione dei tetrameri di TTR costituisce il razionale di impiego di tafamidis nei pazienti affetti da ATTR-CM.
Un test di stabilizzazione della TTR è stato utilizzato come marker farmacodinamico ed è stata eseguita una valutazione della stabilità del tetramero di TTR.
Tafamidis ha stabilizzato sia il tetramero di TTR “wild type” sia i tetrameri delle 14 varianti di TTR clinicamente testate dopo un dosaggio giornaliero con tafamidis. Tafamidis ha anche stabilizzato il tetramero di TTR per 25 varianti testate ex vivo, dimostrando in tal modo la stabilizzazione della TTR di 40 varianti amiloidogeniche di TTR.
In uno studio randomizzato, controllato con placebo, in doppio cieco, internazionale, multicentrico (vedere paragrafo Efficacia e sicurezza clinica), è stata osservata una stabilizzazione della TTR al mese 1 che è stata mantenuta fino al mese 30. I biomarker associati a insufficienza cardiaca (NT-proBNP e troponina I) hanno favorito Vyndaqel rispetto al placebo.
(fonte: RCP)
Tafamidis Meglumine sul sito della FDA
Tafamidis Meglumine su Google Scholar (ricerca globale)
Tafamidis Meglumine su Google Scholar (ricerca in italiano)
COSTO E PRESCRIVIBILITA’:
Vyndaqel 20 mg – capsula molle – uso orale – blister (PVC/ALU)» 30 capsule
- Classe di rimborsabilita’: H
- Prezzo ex factory (I.V.A. esclusa): € 13850,42
- Prezzo al pubblico (I.V.A. inclusa): € 22858,91
Medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti – internista, neurologo, cardiologo (RRL).