SOTTOSEZIONE INAIL
Pagina di accesso a documenti e risorse riguardanti la tutela degli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, quindi in ambito INAIL o ex IPSEMA.
INAIL – generalità
INAIL – Nuova tabella delle malattie professionali
INAIL – Malattie per le quali è obbligatoria la denuncia
INAIL – Tabella percentuali Danno Biologico
INAIL – Tabella Indennizzo Danno Biologico (DM 38/2000)
INAIL – Tabella dei coefficienti
INAIL – le prestazioni assicurative
- prestazioni sanitarie
- indennità temporanea
- rendita per inabilità permanente
- indennizzo in capitale del danno biologico
- rendita per i danni superiori al 15%
- assegno per assistenza personale continuativa
- rendita ai superstiti
- assegno funerario
- beneficio una tantum ai superstiti di infortuni mortali
- assegno di incollocabilità
- rendita di passagio
- prestazioni integrative:
- assegno speciale continuativo mensile
- integrazione alla rendita
INAIL – infortunio domestico
INAIL – infortunio dello studente
INAIL – infortunio sul lavoro: causa violenta
Indennizzo per i malati affetti da mesotelioma di origine non professionale
Il Mobbing come malattia professionale
Malattie professionali della spalla
INAIL – valutazione preesistenze
INAIL – Calcolo danno biologio/inabilità per ipoacusia
INAIL – Malattia professionale e il ricorso
INAIL – regolamento concessione protesi e abbattimento barriere architettoniche
INAIL: progetti personalizzati per il reinserimento lavorativo
INAIL – legislazione
INAIL: sentenze e giurisprudenza
INAIL – circolari e documenti
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Buongiorno dottore nel 2012 ho avuto un infortunio lavorando, frattura pluriframmentaria Calcaneo sinistra .
INAIL come inizio mi ha riconosciuto 6 % poi dopo ricorso siamo arrivati 8% ..
Oggi dopo 4 anni mi trovo con dolori e fatica fare le scale e caminare sulla spiaggia, sono andato dal fisiatra e lui mi ha prescritto a fare Rx la caviglia è la risonanza magnetica vi leggo i esami.
Rx caviglia ( discreti segni di artrosi calcaneo-cuboidea. Iniziali note di artrosi tibio-tarsica ed Inter-tarsale.
Minimamente ridotte di ampiezza le rime articolari a livello dell’interfalangea prossimale dell
III e IV raggio.
Esiti di pregressa frattura, mal consolidata, del calcagno. )
Referto RM ( Esiti di frattura dell’apofisi calcaneale in via di consolidamento con riduzione dell’asse maggiore.
Ispessimento della faccia plantare.
Evidente diastasi della sindesmosi tibio peronale distale con sofferenza inserzionale disale del
legamento peroneo astragalico anteriore come da lesione parziale.
Appare conservato il legamento peroneo astragalico posteriore ed il legamento peroneo
calcaneale ed il legamento interosseo astragalo calcaneale con minima sinovite reattiva ad
quest’ultimo.
Sofferenza cartilaginea tibio astragalica e sotto astragalica.
Tenosinovite dei tendini estensori e flessori..
Il tendine d’achile presenta segni di sofferenza inserzionale prossimale con assottigliamento
preinserzionale come da lesione parziale..)
Con questi referti posso chiedere un aggravamento da inail è avere un aumento del punteggio della invalidità o è solo perdita di tempo ?
La ringrazio in anticipo ..
Grazie mille dottore…
Buonasera.
Mi sembra, da quello che mi dice, che ci sia spazio per ottenere un risarcimento maggiore, cha però a distanza non sono in grado di quantificare.
Il ricorso tramite patronato mi sembra un’opzione consigliabile
Saluti
Buongiorno dottore dicembre 2015 ho avuto un infortunio sul lavoro cadendo dal camion con il piede destro .. Ho avuto una frattura pluriframmentaria al calcaneo ho subito un intervento chirurgico , artrodesi sottoastragalica con una cicatrice di 7 cm sono stato fermo 5 mesi ..
Ieri ho ricevuto la posta da inail con un riconoscimento di 9% .. Secondo lei la valutazione vada bene o e meglio che vado al patronato a fare un ricorso ..?? La ringrazio.
Buonasera. mi hanno riconosciuto la malattia professionale a seguito di denuncia fatta dopo aver trascorso diversi mesi fuori dal servizio proprio a causa della mia patologia. Mi hanno consigliato di rientrare in servizio e stringere i denti per non superare il periodo di comporto. Ho il problema che verosimilmente dovrò ri-assentarmi per continuare le mie cure collegate alla patologia accertata. Volevo sapere se il periodo eventuale di assenza mi verrà qualificato ai fini del comporto e a quale ente rivolgermi (INPS O INAIL). Dovendo sportarmi da casa per le cure e visite, valgono o meno le regole della c.d malattia ordinaria con riferimento all’obbligo di reperibilità? Grazie
Buonasera.
La percentuale riconoscibile dipende dalla gravità; in ogni caso lei può effettuare una richiesta di “revisione passiva” per chiedere l’incremento della percentuale riconosciuta.
Per fare ciò deve rivolgersi ad un medico esperto o specialista in medicina legale (i patronati generalmente lo mettono a disposizione gratuitamente) che compilerà l’apposito certificato indispensabile per richiedere la maggiore percentuale di danno.
Poi il patronato stesso inoltrerà l’istanza per via telematica.
Saluti
Buongiorno,nel 2012 inoltrai una domanda per malattia professionale, mi venne riconosciuta una epicondilite bilaterale e un punteggio pari al 4%, di conseguenza non indenizzabile.Siccome il lavoro con le forbici pneumatiche hanno causata tantissimi di questi problemi anche ai mie colleghi per cui negli anni successivi hanno anche loro fatto la stessa domanda all’inal.A tutti hanno datto la stessa diagnosi con un punteggio pari al 6% quindi indennizzati di circa 4.800 euro, possibile che ci siano disparita nonostante ci sia lo stesso problema.Come posso farmi riconoscere lo stesso punteggio anche a distanza di anni.La ringrazio anticipatamente.
Buonasera.
La valutazione del medico dell’INAIL è autonoma.
Può tenerne conto, ma non è certo.
Saluti
La ringrazio tantissimo per la risposta molto gentile .
Lei crede o può supporre che con certificato ortopedico con ulteriore 20 gg di di riposo e consulenza psicologa con stati d’ansia posso continuare l’infortunio oppure il medico competente dell’INAIL può chiudermelo ?
Grazie mille
Buonasera.
Direi che si tratta di un “normale” controllo della “temporanea”, da lei chiamato “infortunio”.
Presenti pure anche i suoi certificati; l’aiuteranno sia nel tentare di prolungare il periodo di malattia di competenza INAIL che il successivo riconoscimento dei postumi.
Saluti