SOTTOSEZIONE INAIL
Pagina di accesso a documenti e risorse riguardanti la tutela degli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, quindi in ambito INAIL o ex IPSEMA.
INAIL – generalità
INAIL – Nuova tabella delle malattie professionali
INAIL – Malattie per le quali è obbligatoria la denuncia
INAIL – Tabella percentuali Danno Biologico
INAIL – Tabella Indennizzo Danno Biologico (DM 38/2000)
INAIL – Tabella dei coefficienti
INAIL – le prestazioni assicurative
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- indennizzo in capitale del danno biologico
- rendita per i danni superiori al 15%
- assegno per assistenza personale continuativa
- rendita ai superstiti
- assegno funerario
- beneficio una tantum ai superstiti di infortuni mortali
- assegno di incollocabilità
- rendita di passagio
- prestazioni integrative:
- assegno speciale continuativo mensile
- integrazione alla rendita
INAIL – infortunio domestico
INAIL – infortunio dello studente
INAIL – infortunio sul lavoro: causa violenta
Indennizzo per i malati affetti da mesotelioma di origine non professionale
Il Mobbing come malattia professionale
Malattie professionali della spalla
INAIL – valutazione preesistenze
INAIL – Calcolo danno biologio/inabilità per ipoacusia
INAIL – Malattia professionale e il ricorso
INAIL – regolamento concessione protesi e abbattimento barriere architettoniche
INAIL: progetti personalizzati per il reinserimento lavorativo
INAIL – legislazione
INAIL: sentenze e giurisprudenza
INAIL – circolari e documenti
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Salve Dott. Nicolosi,
Grazie per la sua disponibilità accompagnata da una grande competenza, binomio difficile da trovare.
Le volevo chiedere informazione per iniziare il percorso di richiesta invalidità Inps per la mia ALVEOLITE ALLERGICA ESTRINSECA CRONICA diagnosticata con biopsia in vats. Sono in cura di deltacortene dal 1 settembre con 35 mg. il giorno e sento di stare molto meglio a livello di funzionalità respiratoria.
Mi converrebbe chiedere invalidità adesso prima dei prossimi accertamenti perchè “per fortuna” sicuramente il quadro andrà ancora a migliorare visto che il cortisone sta funzionando. Ho una prox. tac il 27 dicembre dopo di che a gennaio farò nuovamente una visita con spirometria nel reporto di malattie polmonari dove sono in cura.
Che ne pensa? Io pensavo di andare la prox. settimana dal mio medico condotto per fare la prima domanda con la cartella clinica di uscita da ospedale che presenta questi dati (al 10 settembre):
Dal referto biopsia leggo”Parenchima polmon. a strutt. generale modestamente alterato con lesioni eterogenee dal punto di vista spaziale e temporale formate da alterazioni infiammatorie (prevalenti) fibrotiche. Le alteraz. infiammatorie sono notevoli e interessano estese areee polmonari sia a livello interstiziale chia intraalveolare che intrabronchiale. Le lesioni interstiziali, ubiquitarie, con lieve prevalenza peribronchiale, sono costituite da infiltrato linfo-plasmacellulare ed istiocitario con granulociti eosinofile; sono presenti vaghi atteggiamenti granulomatosi epiteliodi gigantocellari non necrotizzanti; nei lumi aerei si documentano aggregati di macrofagi debolmente perls positivi commisti a qualche linfocita e granulocita eosinofilo. In alcune zone periferiche, mantellari, si documentano iniziali aspetti di fibrosi interstiziale, prevalentemente settale, con aspetti dei tipo polmon. Interstiz. non specifica. Si conclude per Polmonite da Ipersensibilità”
Il walk. test è in aria SP02 95%, SP02 88% dopo sei min. Le prove funzion. rilevano deficit ventilatorio restrittivo moderatamente severo con alterazione molto severa del DLCO (fev1 1230 ml, 53,4% – FVC 1380 51%, TIFF 89,01, RV 1260ML 79%, TLC 2630 ML, 59,3% – DLCO 25,7% KCO 49,90%).
Questi dati sono stati raccolti a 15 gg. da intervento dove ho avuto una soffer. respir. e un sovrapposiz. infettiva e i medici sperano che con il cortisone e con il recupero post interv. Come puo vedere soprattutto il DLCO è molto severo e lo era anche a Luglio quando ho fatto un altra spirometria.
Come le dicevo, con un quadro di questo tipo, come patologia anche se non funzionale (che è in progress) posso pensare di avere un’invalidità significativa? Soprattutto al momento per entrare nelle categorie protette per accesso al lavoro…..Ho infatti problemi sul lavoro dove non vogliono cambiarmi di mansione e mi hanno minacciato di licenziamento(chiusura del reparto e chiusura del rapporto di lavoro, anche se non possono farlo cosi facilmente). Ha qualche consiglio da darmi su come “instradare il mio medico” per una migliore risposta da parte di Inps? altri suggerimenti. Grazie mille per il suo importante lavoro. Spero di non aver postato il mio commento in altre sezioni, perchè ho provato ma non lo trovo piu mi scusi
Buonasera.
Non ho aperto questo blog per guadagnarci o per farmi pubblicità.
Mi chieda pure postando un commento. Se non desidera che sia pubblicato lo scriva e io le risponderò privatamente via mail cercando di consigliarla al meglio delle mie possibilità, compatibilmente con le difficoltà che si possono avere quando non si può visitare un paziente.
Saluti
Dott. Salvatore Nicolosi
Buon giorno Dott, Io vivo in Toscana. Mi servirebbe al momento quindi un consulto per aprire la richiesta INPS (anche se il mio quadro funzionale è in miglioramento grazie alla massiccia cura cortisonica che sto facendo da tre mesi a questa parte ( 35 mg. di deltacortene al gg.). Mi faccia sapere se è possibile avere un consulto anche online al limite (a pagamento).
Buonasera.
Ricordo il suo caso; i suoi commenti precedenti sono in questa pagina: http://www.medisoc.it/inail/inail-il-ricorso-mp/
Quella nuova tabella a cui fa riferimento non è una “nuova tabella delle malattie professionali”, ma un “Elenco delle malattie per le quali e’ obbligatoria la denuncia, ai sensi e per gli effetti dell’art. 139 del testo unico, DPR 30 giugno 1965, n. 1124, e successive modificazioni e integrazioni”; non si sostituisce alla tabella delle malattie professionali, ma la affianca.
L’INAIL a rigore non ha alcun obbligo di tenere conto di questa tabella, ma in realtà lo fa e di solito accoglie le istanze per le malattie appartenenti alla lista I e II.
In ogni caso viene iniziata una procedura di accertamento tecnico sul rischio di contrarre la malattia denunciata, ma si tratta di un accertamento “sulla carta” nel senso che, tranne rarissime eccezioni, l’INAIL chiede all’azienda informazioni che possano permettere al suo organo tecnico, la CONTARP di accertare il rischio.
Nel suo caso sicuramente occorre dimostrare il richio specifico di contrarre la sua malattia e non credo che l’azienda dichiarerebbe che il magazzino è umido ed infestato da miceti.
In teoria, anche i condizionatori d’aria con filtri non sanificati possono essere una fonte di elementi allergizzanti in grado di provocare AAE.
Per questo avevamo discusso precedentemente della difficoltà di dimostrare il nesso causale nel suo caso e della necessità di avere certezze sul rischio.
Facendo l’avvocato del diavolo, e di questo la prego di perdonarmi, lei teoricamente potrebbe anche recarsi a lavorare spesso presso un podere di sua proprietà o di un parente dove vengono allevati polli o comunque volatili vari.
Consideri questa quasi una battuta, la prego, ma in medicina legale il nesso di causalità deve essere provato con una probabilità che sfiora la certezza.
Per ciò che riguarda l’obbligo di denuncia del medico competente, in teoria è così, ma potremmo pensare che, a suo parere, le sue mansione lavorative presenti e passate non esponevano a rischio di contrarre questa malattia.
Per ciò che riguarda un consulto, credo che preliminarmente si dovrebbe individuare la fonte di esposizione senza il quale diventa veramente avventuroso iniziare, ma soprattutto portare a buon fine, una istanza di riconoscimento di MP.
La richiesta di un’invalidità in ambito INPS è una opzione percorribile, ma in questo caso occorre valutare la documentazione sulla funzionalità respiratoria.
Ma lei in quale città abita?
Saluti
Salve Dott. Nicolosi,
Lei potrebbe farmi un consulto in privato chiaramente dietro legittimo compenso, perché non vorrei tediarla on line con questioni troppo lunghe?
Ho visto la sua estrema competenza e io ho difficoltà a trovare un professionista che mi dia delle indicazioni univoche. Quello che mi serve in questo momento è sia un medico del lavoro che un medico legale.
Comunque le pongo la mia prime questioni qui e se mi dà l’ok allargo la questione a dati medici precisi in tal caso per il riconoscimento invalidità INPS o INAIL.
Come ho avuto modo già di chiederle (ma non trovo in quale dei vari forum), ho una ALVEOLITE ALLERGICA ESTRINSECA CRONICA diagnosticata con biopsia in vats. Sono impiegata in un albergo ma da un paio di anni svolgo anche mansioni di magazziniera in un magazzino potenzialmente con MICETI.
Ho visto che le tabelle INAIL malattie professionali sono state in questi ultimi gg. aggiornate e riorganizzate e non c’è piu mi sembra la distinzione tra lavoratori agricoli, industri e altro ma solo la tabella con la patolgia e gli agenti eziologici:
Le tabelle sono strutturate sulla base dell’esposizione nel caso della mia malattia vi deve essere esposizione professionale a:
-ACTINOMICETI TERMOFILI, oppure -PROTEINE AVIARIE, oppure -MICETI di vario tipo.
(anche se non è indicata la lavorazione agricola, l’esposizione in ambiente professionale non agricolo è rara (non impossibile e per questo le tabelle non hanno più distinzione per comparto); quindi per avere il riconoscimento deve essere presente e dimostrata una fonte di esposizione lavorativa?
Domanda 1. Questa malattia doveva essere denunciata d’ufficio dal medico competente ad Inail?
Domanda 2. Essendo presente nella tabella di probabile origine professionale, potrebbe rientrare tra quelle che non richiedono fase probatoria da parte del lavoratore? Mi faccia sapere per il consulto. grazie mille
Buonasera.
No, la procedura per l’istanza di invalidità civile viene descritta in QUESTA pagina.
Grazie per la risposta, ma dovrei farmi fare una perizia da un medico legale?
Grazie Andrea
Buonasera.
E’ possibile e l’unico modo è presentare una istanza di invalidità civile documentando tutte le patologie, compresa quella relativa all’infortunio.
Ma la percentuale INAIL non ha alcun nesso con quella di invalidità civile in quanto le tabelle sono profondamente diverse; quindi la valutazione viene effettuata secondo le indicazioni della tabella del DM 05/02/1992.
Saluti
Dott. Salvatore Nicolosi
Buonasera, io ho un’ invalidità inail, dopo un incidente sul lavoro del 26%.
il mese scorso sono stato operato di ernia al disco, soffro di discopatia ed ho altre due protuberanze discali. Volevo sapere se mi era possibile entrare nelle categorie protette, ovvero se era possibile avere un punteggio globale di invalidità civile.
So che per rientare in queste categorie bisogna avere una percentuale di invalidità inail del 33% oppure civile del 45%. Avendo già un 26% inail come posso fare?
Buonasera.
Se il medico competente ha rilevato una ipoacusia dovuta al lavoro svolto, naturalmente può presentare istanza di malattia professionale.
Se dovesse essere accolta la nuova percentuale, se il 26% è stato ottenuto per un infortunio/malattia professionale avvenuto/denunciata dopo il luglio 2000, si somma al 26% precedente (con metodo a scalare, cioè si toglie qualcosina dalla somma matematica).
Circa la possibilità di altra istanza, tipo assegno di invalidità, non sono in grado di rispondere in quanto il paziente in questo caso va sempre visitato e la documentazione medica deve essere integralmente visionata. Solo un medico in carne ed ossa, specialista o esperto in medicina legale, potrà dare una risposta affidabile a questo tipo di quesito.
Saluti