SOTTOSEZIONE INAIL
Pagina di accesso a documenti e risorse riguardanti la tutela degli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, quindi in ambito INAIL o ex IPSEMA.
INAIL – generalità
INAIL – Nuova tabella delle malattie professionali
INAIL – Malattie per le quali è obbligatoria la denuncia
INAIL – Tabella percentuali Danno Biologico
INAIL – Tabella Indennizzo Danno Biologico (DM 38/2000)
INAIL – Tabella dei coefficienti
INAIL – le prestazioni assicurative
- prestazioni sanitarie
- indennità temporanea
- rendita per inabilità permanente
- indennizzo in capitale del danno biologico
- rendita per i danni superiori al 15%
- assegno per assistenza personale continuativa
- rendita ai superstiti
- assegno funerario
- beneficio una tantum ai superstiti di infortuni mortali
- assegno di incollocabilità
- rendita di passagio
- prestazioni integrative:
- assegno speciale continuativo mensile
- integrazione alla rendita
INAIL – infortunio domestico
INAIL – infortunio dello studente
INAIL – infortunio sul lavoro: causa violenta
Indennizzo per i malati affetti da mesotelioma di origine non professionale
Il Mobbing come malattia professionale
Malattie professionali della spalla
INAIL – valutazione preesistenze
INAIL – Calcolo danno biologio/inabilità per ipoacusia
INAIL – Malattia professionale e il ricorso
INAIL – regolamento concessione protesi e abbattimento barriere architettoniche
INAIL: progetti personalizzati per il reinserimento lavorativo
INAIL – legislazione
INAIL: sentenze e giurisprudenza
INAIL – circolari e documenti
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BUONA SERA DOTTORE PUO ESSERE CHE DOPO AVER EFFETTUATO LA VISITA PSICHIATRICA IL 15/09 RILASCIANDOMI UN FOGLIO CON DIAGNOSI DISTURBO DELL ADATTAMENTO CON UMORE DEPRESSO CRONOCIZZATO. SI RINVIA PER VALUTAZIONE FINALE . ORA MI HANNO BLOCCATO I PAGAMENTI DICENDOMI CHE NON C’E LA DIAGNOSI IN PIU MI HANNO FATTO ESEGUIRE UNA RMN AD ALTO CAMPO E UN EMG CHE DOVRO FARE AD OTTOBRE .IO RIMANGO ALLIBBITO IN QUANTO UNA PERSONA CHE SOFFRE ED E DEPRESSO PER QUELLO CHE GLI E SUCCESSO DEVE AVERE UN ALTRO PROBLEMA COME NON SAPER COME FARE PER POTER ANDARE A FARE LE VISITE PERCHE INAIL GLI BLOCCA IL PAGAMENTO DELL INDENNITA TEMPORANEA PERHCE NON HANNO LA DIAGNOSI??A CAUSA DEL MEDICO LEGALE??
IO SINCERAMENTE NON SO COSA FARE.
Buonasera.
Non è assolutamente facile aiutare a distanza, anche perchè si tratta di capire se l’atteggiamento del dirigente medico INAIL che lei descrive è rivolto solo nei suoi confronti per uan sua convinzione circa l’origine della depressione oppure è una strategia che usa correntemente per cercare di capire meglio (anche se potrebbe essere discutibile). Ma sicuramente il danno biologico non verrà quantificato prima dell’esecuzione dell’EMG e probabilmente di ulteriore visita neurologica per valutazione dell’esame.
In ogni caso la legge prevede la possibilità che il medico INAIL possa sbagliare e indica degli strumenti di correzione; i tempi si allungano, è un poco più complicato, ma in una grande maggioranza dei casi è possibile ottenere il riconoscimento di quanto dovuto e ciò sia per quanto riguarda il dano biologico permanente sia per la competenza INAIL sul periodo di malattia.
Lo strumento previsto in una prima fase è il ricorso al provvedimento con richiesta di visita collegiale. In questo caso si effettua una visita ulteriore con l’assistenza del medico che compila il certificato per il ricorso che cercherà di far cambiare idea al dirigente medico INAIL; lo strumento ulteriore, se il primo non ha dato frutto, è possibile iniziare una causa contro l’INAIL.
Ma quello che mi preme dire ulteriormente è che è inutile che il lavoratore infortunato si ponga in atteggiamento conflittuale contro il medico dell’INAIL … non si ottiene nulla.
Bisogna seguire le procedure nel modo corretto e spesso sono le stesse procedure ad aiutare l’infortunato ad ottenere quanto dovuto, al di la di atteggiamenti di “poca pazienza” che può avere il medico dell’INAIL.
Ancora, per il ricorso può farsi assistere da un patronato ben organizzato che può mettere a sua disposizione un medico esperto o specialista in medicina legale.
Saluti
GENTILISSIMO DOTTORE VOLEVO INFORMARLA CHE ALLA VISITA PSICHIATRICA DEL INAIL LO PSICHIATRA MI HA FATTO LA DIAGNOSI :DISTURBO DELL ADATTAMENTO CON UMORE DEPRESSO CRONICIZZATO/ TRATTANDOSI DI CASO STABILIZZATO SEGUITO DAL CMS SI RINVIA IN SEDE DI COMPETENZA PER VALUTAZIONE FINALE . INVECE LA VISITA PRECENDENTE LA DIAGNOSI ERA DEPRESSIONE REATTIVA.
SONO ANDATO DAL MEDICO LEGALE CHE MI ATTACCA DICENDO CHE A 25 ANNI NON POSSO ESSERE DEPRESSO ECC.MI MINACCIA CHE VUOLE CHIUDERE L INFORTUNIO CHE SECONDO LUI IO LA DEPRESSIONE GIA LA AVEVO(COSA ASSOLUTAMENTE NON VERA STAVO BENISSIMO MAI AVUTO PROBLEMI)ORA MI FARA RIVEDERE DAL ORTOPEDICO E DAL NEUROLOGO PER IL PIEDE MA IL NEUROLOGO CHE MI VISITO GIA 1 SETTIMANA FA MI VOLEVA FARE UN EMG ELETTROMIOLITI PER VEDERE SE C ERANO DANNI NEUROLOGICI E QUESTO ESAME LO FARO A OTTOBRE PRESSO INAIL CMQ IO MI SENTO DEPRESSO E IMPOTENTE E VENGO CONTINUAMENTE ATTACCATO DAL MEDICO LEGALE MI HA DETTO CHE VUOLE PASSARE LA MIA PRATICA AL INPS E CHE INAIL CHIUDE L INFORTUNIO MI HA DATO SOLO 5 GIORNI.STO PRENDENDO DULOXETINA 90 MG E STO ANCORA MALE PER QUELLO CHE MI E SUCCESSO IL PIEDE LA NOTTE NON MI FA DORMIRE PER LE SCHICCHERE DOVE SONO STATO OPERATO.
ORA VORREI CHIEDERLE SECONDO LEI IL MEDICO LEGALE CON LE CARTE CHE HO IN MANO PUO DECIDERE DI NON RICONOSCERMI IL DANNO BIOLOGICO CHE C’E’ ATTUALMENTE LUI ANCORA NON HA SCRITTO LA DIAGNOSI E QUINDI MI SI SONO BLOCCATI ANCHE I PAGAMENTI DI INDENNITA TEMPORANEA COME MI DEVO COMPORTARE??MI PUO DARE UNA SUA EMAIL COSI LE SCRIVO IN PRIVATO??IO HO AVUTO UNA FRATTURA 1/2/3/4 METATARSO FRATTURA CUBOIDE + CUNEIFORME SONO STATO OPERATO A DICEMBRE E AD AGOSTO SONO CADUTO IN DEPRESSIONE L’INAIL HA CERTIFICATO CHE SONO DEPRESSO ORA IL MEDICO LEGALE PERCHE MI FA COSI MI AIUTI LEI PER FAVORE A CAPIRE COSA DEVO FARE GRAZIE
Buonasera.
I consigli a distanza sono poco affidabili per definizione.
In genere non è l’ortopedico che chiude la malattia, ma il medico legale al quale eventualmente l’ortopedico fa una relazione. Naturalmente però questo dipende dalle singole sedi e dalla loro organizzazione interna. L’ortopedico, visitandola, potrebbe decidere che lei è “guarito”, nel senso che, mi si passino i termini non tecnici, meglio di così non può andare. In questo caso si chiude la malattia e il medico legale valuta i “postumi”, cioè il danno biologico che, se supera il 5%, da diritto ad un indennizzo.
Ma, da quello che mi racconta, esiste questo problema depressivo e l’INAIL su questo campo è abbastanza imprevedibile.
Alla fine consigli su come meglio comportarsi non ne esistono, tranne quello di presentare la certificazione psichiatrica.
Poi, se l’infortunio dovesseessere chiuso, potrebbe chiedere un parere e una consulenza al medico di un patronato ben organizzato in grado di offrire gratuitamente questo servizio. Sarà lui a valutare se ci sono i presupposti per ricorrere alla decisione dell’INAIL.
Saluti
In
buon giorno dottore volevo informarla che sono caduto in uno stato di depressione forte da quanto ho saputo che dovevo mettere dei plantari e il doloro ancora non passa al piede.attualmente mi sento molto a terra. ho fatto una visita psichiatrica dal inail e mi ha riconosciuto una depressione reattiva.il medico legale mi attacco’ dicendomi che mi avrebbe rimandato a lavoro ma in queste condizioni mi sento inadeguato.ora che lei sappia cosa mi aspettera’.lo psichiatra mi ha dato altri 30 gg ma tra 5 gg devo riandare a visita ortopedica dal inail.se puo mi dia dei consigli la ringrazio
Riposta ↓
Buonasera.
Una percentuale maggiore del 6% è probabile, ma quanto maggiore a distanza non posso dirlo.
Circa le sue mansioni lavorative, al rientro dovrebbe essere visitato dal medico competente che potrebbe/dovrebbe indicare delle limitazioni che possano permettere di svolgere il suo lavoro senza usura, eventualmente cambiando mansioni.
Saluti
Buona sera dottore.
Ho avuto un infortunio sul lavoro il 11 dicembre 2015 mi sono fratturato il 2/3/4 metatarso più frattura del cuboide e del cuneifotme. Il 18 dicembre ho subito un operazione chirurgica di osteosintesi inserendomi 3 fili di k per ridurre la frattura e ho avuto 2 incisioni sul 3 e 4 metatarso per ridurre le microfratture sopra al avampiede.a distanza di 7 mesi sono ancora sotto INAIL.il piede mi da ancora dolore e l ortopedico mi ha detto di mettere un plantare fatto su misura che mi scarichi il peso dai metatarsi.ho difficoltà nel camminare e ho dolore nella parte dove sono stato operato.secondo lei mi verrà riconosciuto un punteggio INAIL superiore al 6%.un altro problema io faccio il postino e con i piedi ci lavoro molto soprattutto con le punte a causa del motorino che e molto pesante . io non riesco proprio a camminare faccio fatica come posso fare?
Grazie per la risposta. Sono un dipendente pubblico e mi hanno riscontrato stato depressivo media gravità ricollegato al servizio e in fase di riacutizzazione. La mia maggiore preoccupazione e’ il comporto essendo la terapia ancora molto forte. Grazie ancora per la risposta. Mi scuso se sono stato un po’ criptico ma non e’ facile parlarne.
Buonasera.
Ai fini del periodo di comporto la regola non è fissa, in quanto dipende anche dal contratto di lavoro nazionale riferito alla sua categoria.
Controlli attentamente con il suo sindacato.
In caso di malattia INAIL non esiste un obbligo di permanenza a domicilio, anche perchè l’INAIL spontaneamente non fa controlli, ma nella maggior parte dei contratti è previsto che il datore di lavoro può chiedere all’INAIL una verifica.
Certamente, a titolo di esempio, se lei è in malattia INAIL per un problema di ginocchio e si assenta per allenarsi per una maratona, allora c’è quacosa che non va e il datore di può richiedere l’annullamento della malattia.
Buonasera.
Solo la frattura del calcagno è valutabile fino all’8%.
Se sussistono anche riduzione dei movimenti della caviglia e lesioni tendinee è probabile che si possa ottenere qualcosa di più, ma quanto di più, a distanza, mi è impossibile quantificarlo.
una richiesta di aggravamento, o meglio, una richiesta di “revisione passiva” potrebbe non essere una cattiva idea.
Saluti