L’Assegno di Incollocabilità INAIL è una prestazione assistenziale che spetta agli invalidi per lavoro del comparto privato, quindi assicurati INAIL, dichiarati
- “inidonei” e quindi “non collocabili”, avendo perduto ogni capacità lavorativa,
- oppure
- a coloro che per la tipologia e la gravità della menomazione, possono rappresentare un rischio per se o per gli altri lavoratori o per gli impianti
E’ però indispensabile che il lavoratore:
- abbia un’età non superiore a 65 anni,
- abbia anche una inabilità INAIL non inferiore al 34% per eventi avvenuti fino al 31/12/2006 (valutazione secondo le indicazioni tabellari del TU)
- oppure abbia una inabilità INAIL non inferiore al 21% per eventi avvenuti a partire dall’1 gennaio 2007 (valutazione secondo la tabella del danno biologico del D. Leg. 38/2000)
Ai fini della valutazione della perdita completa della capacità lavorative:
- hanno valore anche le infermità di natura extralavorativa (sentenza Corte di Cassazione n. 1338/86);
- assume valore soprattutto l’eventuale sussistenza di infermità che comportino un rischio per la salute del lavoratore, per l’incolumità degli altri lavoratori e/o per la sicurezza degli impianti.
L’entità dell’Assegno di incollocabilità è rivalutata annualmente con Decreto ministeriale e viene corrisposto fino al compimento del 65° anno di età, naturalmente se non si concretizzano condizioni che fanno venir meno il requisito dell’incollocabilità. Nonostante l’età pensionabile sia stata sensibilmente innalzata, per i dipendenti del ramo privato ormai finno a 67 anni, indipendentemente dal sesso, alla data dell’ultima revisione di questa pagina, luglio 2024, non è stato innalzato il limite di età per usufruire dell’assegno di incollocabilità e neppure ci sono notizie in tal senso.
A partire dal 1° luglio 2019, con Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali l’Assegno di incollocabilità è stato rivalutato nella misura di € 262,06.
A partire dal 1° luglio 2023, con Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del’8 giugno 2023, n. 84, l’Assegno di incollocabilità è stato rivalutato nella misura di € 290,11.
A partire dal 1° luglio 2024, grazie al decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 26 giugno 2024, n. 108, l’Assegno di incollocabilità è stato rivalutato nella misura di € 305,78.
l’Istanza deve essere presentata presso la sede INAIL competente per territorio di residenza e in essa vanno inserite le informazioni relative alle patologie invalidanti, sia lavorative che extralavorative.
E’ previsto anche che tale prestazione venga riconosciuta anche su “espresso parere del medico INAIL al momento dell’accertamento del danno permanente“.
L’accertamento viene effettuato con apposita visita dai medici INAIL e in quell’occasione devono essere documentate in modo completo tutte le patologie invalidanti.
Fonti:
Dott. Salvatore Nicolosi
Consulente Servizi Medicina Legale INCA-CGIL di Siracusa
Buonasera.
Incollocabile vuol dire che non può svolgere alcun lavoro oppure che lei, a causa delle sue malattie, tutte, potrebbe rappresentare un rischio per se o altri.
Detto ciò, se il deficit funzionale è solo ad una mano e non ci sono altre patologie, mi sembra difficile che una tale domanda possa essere accettata.
Saluti
Buongiorno, percepisco la rendita Inail dopo un grave infortunio al lavoro. Ho preso 50% di invalidità alla mano destra..Però devo capire se ho requisiti per avere assegno di incollocabilità?
Buonasera.
Con notizie così scarne è impossibile dare una risposta.
Ma comunque solo con visione di tutta la documentazione si può dare un parere affidabile.
A distanza l’affidabilità può essere scadente e questo è assolutamente uno dei casi.
Salutii
sono invalido del lavoro con40% inail più sono diabetico ho diritto a l’assegno incollocabilita