Con tre circolari del 27 settembre 2017, le n.38, 39 e 40, l’INAIL ha comunicato che anche nel 2017 le indennità per infortuni e malattie professionali, per danno biologico e per assegno di incollocabilità restano immutate a causa della variazione ISTAT dei prezzi al consumo, risultata negativa.
In appresso i collegamenti per leggere/scaricare le circolari direttamente dal sito dell’INAIL.
Circolare n. 38 del 27 settembre 2017
Prestazioni economiche per infortunio sul lavoro e malattia professionale: settore industria, compreso il settore marittimo, agricoltura, medici esposti a radiazioni ionizzanti e tecnici sanitari di radiologia autonomi. Rivalutazione annuale con decorrenza 1° luglio 2017.
Circolare n. 39 del 27 settembre 2017
Rivalutazione delle prestazioni economiche per danno biologico con decorrenza 1° luglio 2017.
Circolare n. 40 del 27 settembre 2017
Assegno di incollocabilità: rivalutazione dell’importo mensile a decorrere dal 1° luglio 2017.
Fonte: INAIL.IT
Consiglio di presentare domanda.
Male che vada non perde nulla … e non è detto che non possa essere accolta.
Saluti
Buonaseta Dottore. Io con quela ditta ho smesso di lavorate a novembre dell 2014. Nell Dicembre dello stesso ano ho fatto una lastra a la collona vertebrale che mi atesta questa malatia.(Spondilo osteoartrosi) Dal fine 2014 fine inizio questo ano no ho trovato lavoro pe causa delle mie malatie. Ho lavorato solo Genaio e febraio di questo ano in cantiere edile. Lei cosa mi consiglia? Secondo lei posso fare questa domanda? Ho speranze di acceptarmila.? Grazie di nuovo e li ringtzio in anticipo per la sua risposta.
Buonasera.
La risposta potrebbe essere affermativa, ma la normativa prevede che la malattia si deve manifestare al massimo entro 1 anno dalla cessazione dell’esposizione al rischio, in sostanza 1 anno da quando ha smesso di fare quel lavoro.
Quindi la domanda si può fare se:
1) ha smesso di lavorare da meno di 1 anno
2) oppure se ha esami che permettono di far risalire la malattia a meno di 1 anno da quando ha smesso di lavorare (in questo caso con qualche difficoltà per la presenza di ulteriori cavilli … ma io tenterei).
Saluti
Buongiorno Dott. Nicolosi. Mi sono acertate dall INAIL 3MP 1 ipocusia bilaterale 5%, 2 Epicondilite bilaterale 5% 3 periatrite scapolo omerale bilateralmente 5% per un totale di 13%. Mi e stato liquidato il dano biologico in Dicembre 2016. Un consiglio da lei vorei per favore. Ho 47 ani. Ho lavorato in una ditta fine al 2014 per 8 ani lavorando con marteli e perforatori pneumatici per tagliare le roci manualmente. Questo ano sono riuscito a lavorare solo per 2 mesi. Ho fato di nuovo una lastra per la schiena e mi hano trovato di nuovo e mi hano trovato (Spondilo osteo artrosi generalisata alla colono vertabrale) Secondo lei potre fare la domanta per la MP per questa malatia.? Gli chiedo scusa per averlo disturbato.
Grazie dottore gentilissimo per aver risposto immediatamente al mio problema. le auguro buone feste
Buonasera.
Il termine”caduto in prescrizione” è scorretto ma il risultano non cambia.
Con il Decreto Ministeriale 38/2000 è stato cambiato il sistema di valutazione e di indennizzo dei lavoratori infortunati o con malattia professionale.
E in quell’occasione è stato fatto un vero e proprio “scippo” ai lavoratori, almeno a mio parere.
Le percentuali riconosciute per gli infortuni avvenuti prima del 27 luglio 2000 o per le malattie professisonali riconosciute prima di quella stessa data NON SI CUMULANO con quelle riconosciute per gli eventi successivi.
Non c’era nessun motivo tecnico per non prevedere una sorta di tabella di trasformazione delle percentuali precedenti con quelle successive. Credo proprio sia stata solo una scelta politica per ridurre i costi rappresentati dai risarcimenti/pensioni INAIL.
Il risultato comunque è che se si aveva un danno con percentuale riconosciuta al di sotto l’11% (prima era questa la soglia) e successivamente un ulteriore evento con danno al di sotto del 6% (nuova soglia indennizzabile), il lavoratore nulla percepiva e nulla continua a percepire.
Purtroppo si tratta di una situazione non superabile.
L’unica soluzione è lavorare sulla percentuale del nuovo infortunio, chiedendo una revisione per aggravamento.
Saluti
Buon giorno dott.
il 17.03.1989 ho subito un infortunio e dopo un ricorso mi è stato assegnato un punteggio del 5% non indennizzabile, nel 2015 ho avuto un infortunio e con il ricorso mi hanno assegnato il 5% ho chiesto a agli uffici di competenza in via verbale il perchè non mi è stato cumulato l’indennizzo mi ha riferito che è caduto in prescrizione, ma come è possibile tutto ciò? nel precedente documento c’era scritto a carattere permanente, come posso discricare questo problema? e se è vero che sia caduto in prescrizione l’indennizzo passato.
grazie sempre per le risposte di chiarimento se gli è possibile,