DECRETO-LEGGE 4 maggio 2023, n. 48 coordinato con le modifiche inserite con la Legge 3 luglio 2023, n. 85

(in corsivo e sottolineato le modifiche inserite con la Legge 85/2023)

Art. 18: Estensione della tutela assicurativa degli studenti e del personale del sistema nazionale di istruzione e formazione, della formazione terziaria professionalizzante e della formazione superiore

1. Allo scopo di valutare l’impatto dell’estensione della tutela assicurativa degli studenti e degli insegnanti, esclusivamente per l’anno scolastico e per l’anno accademico 2023-2024, l’obbligo di assicurazione di cui all’articolo 1, terzo comma, del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124 si applica anche allo svolgimento delle attivita’ di insegnamento-apprendimento nell’ambito del sistema nazionale di istruzione e formazione, della formazione terziaria professionalizzante e della formazione superiore.

2. Ai fini dell’applicazione della previsione di cui al comma 1, sono compresi nell’assicurazione, se non gia’ previsti dall’articolo 4,  primo comma, numero 5), del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 1124 del 1965, gli appartenenti alle seguenti categorie:

  1. il personale scolastico delle scuole del sistema nazionale di istruzione e delle scuole non paritarie, nonche’ il personale del sistema di istruzione e formazione professionale (IeFP), dei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS), dei percorsi di formazione terziaria professionalizzante (ITS Academy) e dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA);
  2. gli esperti esterni comunque impiegati nelle attivita’ di docenza;
  3. gli assistenti addetti alle esercitazioni tecnico-scientifiche e alle attivita’ laboratoriali;
  4. il personale docente e tecnico-amministrativo, nonche’ ausiliario, delle istituzioni della formazione superiore, i ricercatori e i titolari di contratti o assegni di ricerca;
  5. gli istruttori dei corsi di qualificazione o riqualificazione professionale o di addestramento professionale anche aziendali, o dei cantieri-scuola, comunque istituiti o gestiti, nonche’ i preparatori;
  6. gli alunni e gli studenti delle scuole del sistema nazionale di istruzione e delle scuole non paritarie nonche’ del sistema di istruzione e formazione professionale (IeFP), dei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS), dei percorsi di formazione terziaria professionalizzante (ITS Academy) e dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA), gli studenti delle universita’ e delle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), limitatamente agli eventi verificatisi all’interno dei luoghi di svolgimento delle attivita’ didattiche o laboratoriali, e loro pertinenze, o comunque avvenuti nell’ambito delle attivita’ inserite nel Piano triennale dell’offerta formativa e nell’ambito delle attivita’ programmate dalle altre Istituzioni gia’ indicate;
  7. g) gli allievi dei corsi di qualificazione o riqualificazione professionale o di addestramento professionale anche aziendali, o dei cantieri scuola, comunque istituiti o gestiti.

3. Ai maggiori oneri derivanti dall’attuazione dei commi 1 e 2, pari a 17,3 milioni di euro per l’anno 2023, 30,4 milioni di euro per l’anno 2024 e 5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2025, si provvede ai sensi dell’articolo 44. 4. Le risorse di cui al comma 3 relative ai rimborsi da corrispondere all’INAIL, non utilizzate alla chiusura dell’esercizio, sono conservate nel conto dei residui per essere utilizzate nell’esercizio successivo fino alla rendicontazione dell’effettiva spesa.

Pubblicità

Art. 18-bis (interamente aggiunto): (Rifinanziamento del Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro).

1. Il Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro, di cui all’articolo 1, comma 1187, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e’ incrementato, per l’anno 2023, di 5 milioni di euro.

2. All’onere derivante dall’attuazione del comma 1, pari a 5 milioni di euro per l’anno 2023, si provvede mediante corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 186, della legge 11 dicembre 2016, n. 232.

3. All’attuazione delle previsioni di cui al comma 1 e alla conseguente determinazione dell’importo della prestazione del Fondo di cui all’articolo 1, comma 1, del decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali 19 novembre 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 26 del 2 febbraio 2009, si provvede, per l’anno 2023, con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, a parziale modifica delle previsioni di cui all’articolo 1 del decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali n. 75 del 18 maggio 2023


 

Pubblicità