Questo è una pagina in continuo aggiornamento con mini-risposte su istanze rilevate dal monitoraggio degli accessi al sito da motori di ricerca e che probabilmente non hanno trovato una risposta precisa, con particolare riferimento a problematiche sulla cecità e sordità in ambito di invalidità civile.
Per “curiosità” riguardanti i ricorsi ai verbali di invalidità e le tabelle dell’invalidità civile andare alla pagina della Bussola riguardante l’invalidità civile in generale (QUESTA PAGINA). Avverto che uno stesso quesito può essere presente in più sezioni.
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Termine di ricerca: ipoacusia improvvisa invalidità
La valutazione dell’invalidità correlata alla sordità prescinde dalla modalità con cui questa patologia è insorta; che sia insorta improvvisamente o che si sia evoluta lentamente non importa, ciò che conta è la sua gravità e l’età del soggetto;
Se si tratta di una sordità grave insorta prima del compimento dei 12 anni, che quindi non ha impedito l’acquisizione del linguaggio, si applicano le previsioni valutative provisti per i “sordi prelinguali” (ex sordomuti) , altrimenti si applica la tabella del DM 05/02/1992
Termine di ricerca: chi è affetto di glaucoma ha diritto alla pensione di invalidità
Il glaucoma, nella tabella del DM 05/02/1992 è valutabile solo il 10% se congenito e l’11-20% se acquisito, percentuali assolutamente insufficienti ad ottenere un qualunque beneficio economico. Ma se il glaucoma ha provocato un deficit visivo non correggibile con lenti, allora la percentuale d’invalidità civile va calcolata considerando questo dato secondo le indicazioni della stessa tabella. Al raggiungimento della soglia del 74% d’invalidità, se sussistono anche i requisiti dell’età e di reddito, si ha diritto alle prestazioni economiche connesse all”invalidità civile che possono essere visionate in QUESTA pagina.
Termine di ricerca: ventisemisti possono acquisire la patente
“Ventesimista” è il cieco civile il cui visus residuo nell’occhio migliore non supera 1/20, pertanto il peggiore deve essere almeno 1/20 o peggio (1/50, 2/50, 1/100, “motu mano”)
I requisiti visivi per l’ottenimento della patente di categoria “B” sono descritti nell’allegato 1 al DM 30/11/2010; si legge:
“Gruppo 1: … Il candidato al rilascio o al rinnovo della patente di guida deve possedere un’acutezza visiva binoculare complessiva, anche con correzione ottica, se ben tollerata, di almeno 0,7, raggiungibile sommando l’acutezza visiva posseduta da entrambi gli occhi, purché il visus nell’occhio che vede peggio non sia inferiore a 0,2. ...”
Ciò significa che l’occhio peggiore non deve avere un visus residuo inferiore a 2/10 e la somma della prima cifra deve essere almeno di “7”.
Il cieco ventesimista, se veramente tale, non ha questi requisiti e pertanto non può condurre veicoli a motore.
Termine di ricerca: cieco parziale può avere accompagnamento?
Se un soggetto beneficiario di pensione civile per cecità parziale si trova ANCHE nelle condizioni previste per la concessione dell’indennità di accompagnamento, cioè se si trova nell’impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o sia non in grado di compiere gli atti fondamentali della vita, e purchè questa grave riduzione dell’autonomia non sia provocata dal deficit visivo, allora può percepire anche l’indennità di accompagnamento; in sostanza le due prestazioni sono cumulabili se esistono separatamente i requisiti per entrambe.
Termine di ricerca: cieco parziale 10/10 e 9/10
Questa frase, che è stata inserita come termini di ricerca su google, è stata qui inserita perchè … mi fa arrabbiare; spero che sia stato un errore di digitazione perchè con 9/10 in un occhio e 10/10 nell’altro non si è affatto cieco, anzi si vede benissimo!
Dott. Salvatore Nicolosi 👿
Termine di ricerca: cristallino artificiale e indennità di accompagnamento
NO. I requisiti per l’indennità di accompagnamento sono l’impossibilità a deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore oppure la necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita; nel caso dell’indennità di accompagnamento per cecità, il requisito è appunto la “cecità”; è assimilata alla cecità il visus “motu mano” (percezione del movimento della mano a pochi centimetri dagli occhi), la percezione di ombra e luci, campo visivo inferiore al 3%.
Termine di ricerca: miopia 2 punti, quanta invalidità inps
O% (zero percento)! In realtà non importa quanto è la correzione; che siano lenti da -2 o da -8, quello che conta è il visus corretto, cioè come si vede dopo la correzione con lenti; quindi si procede a confronto con la tabella dei deficit visivi annessi al DM 05/02/1992 (in QUESTA pagina).
Termine di ricerca: chi ha fatto la domanda di cecità puo avere la patente
E’ una contraddizione in termini; in ogni caso colui che ha i requisiti per essere considerato cieco civile non ha i requisiti per ottenere la patente di guida, quindi se è cieco civile e guida … è un FALSO cieco!
Termine di ricerca: cieco parziale che però con gli occhiali vede bene
E’ una contraddizione in termini; in ogni caso il visus valido ai fini dell’invalidità è il VISUS CORRETTO, cioè quello ottenuto dopo correzione con lenti.
Quindi se con gli occhiali la persona vede “bene” non è cieco parziale, anzi, non è affatto cieco!
Termine di ricerca: certificazione campo residuo inferiore a 10° in entrambi gli occhi
Esame campimetrico con campo visivo percentualizzato.
Termine di ricerca: indennità di cecità a paziente con cataratta
Non importa il motivo per cui esiste il grave deficit visivo, che però deve appunto essere “grave”. Però la cataratta in teoria è suscettibile di trattamento chirurgico, quindi è praticamente certo che che SE venisse concesso il diritto ad indennità di cecità, verrebbe prevista una revisione a breve scadenza, generalmente ad 1 anno; confrontare anche QUESTA pagina.
Termine di ricerca: con il cheratocono si prende la pensione 2012
Nella tabella del DM 05/02/1992, alla voce n. 5009 è presente la seguente infermità: “cheratocono – possibilità di correzione con occhiali o lenti corneali”. Per tale infermità è prevista una percentuale del 5% (proprio cinque, non è un errore), assolutamente inutile al fine di ottenere un qualunque beneficio. Ma occorre considerare che può essere ulteriormente valutato anche:
- se è possibile o no la correzione con lenti;
- il visus residuo dopo correzione con lenti.
Queste due ulteriori elementi passibili di valutazione percentualistica, opportunamente documentati, possono far crescere, anche considerevolmente, la percentuale di invalidità ottenibile.
La pensione quindi si potrebbe “prendere” non perchè il soggetto ha un cheratocono, anche bilaterale, ma per il grave deficit visivo, se purtroppo è sufficientemente grave da provocare una percentuale di invalidità uguale o superiore al 74%; le indicazioni per la valutazioni sono contenute nella tabella del DM 05/02/1992; confrontare anche QUESTA pagina per i deficit visivi e QUESTA pagine per i benefici ottenibili in rapporto alla percentuale di invalidità riconosciuta.
Termine di ricerca: invalidità sordità civile sorda a 60 anni
Se non si tratta di una sordità insorta prima del compimento dei 12 anni, che quindi non ha impedito l’acquisizione del linguaggio, si applica la tabella del DM 05/02/1992
Termine di ricerca: glaucoma a un occhio solo ha diritto a indennità di accompagnamento
ASSOLUTAMENTE NO. Siamo lontanissimi dai criteri per la concessione dell’indennità di accompagnamento che sono quelli che ho indicato in QUESTO articolo (“necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita” oppure “non in grado di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore”)
Termine di ricerca: i monoculari con 8/10 ad un occhio e 1/10 hanno diritto a una pensione dm 05/02/1992
Se è presente un visus corretto di 1/10 in un occhio e 8/10 nell’altro “non è monoculare”, per cui si utilizza la “Tabella per la valutazione dei deficit visivi binoculari” inserita all’interno del DM 05/02/1992; in pratica per tale deficit è riconoscibile un’invalidità del 10% (dieci per cento), totalmente insufficiente per ottenere un beneficio economico. Confrontare la tabella QUI
Termine di ricerca: elenco patologie occhi che causano inabilità
NON ESISTE; ciò che causa l’inabilità è la perdita di capacità visive, indipendentemente dalla malattia che la produce che però, se è una malattia sistemica come ad esempio il diabete, può contribuire al giudizio di inabilità.
Termine di ricerca: distacco di retina domanda invalidità civile
Occorre in questo caso dimostrare il deficit funzionale conseguente; quindi cartella clinica, visita oculistica con visus corretto, eventualmente esame campimetrico (per ulteriori notizie vedere QUI)
Termine di ricerca: se si ha la miopia l’INPS concede l’invalidità
In via generale NO; in realtà ciò che viene valutata non è la necessità di correzione con lenti, ma il “visus corretto”, cioè le capacità visive DOPO correzione con lenti; individuato il visus corretto, si procede ad quantificazione della percentuale di invalidità secondo la tabelle del DM 05/02/1992.
Termine di ricerca: in cecità è più un 1/20 o 1/5o
Questo è il visus residuo; un residuo di 1/50 è minore di 1/20, quindi con 1/50 si vede “peggio”; comunque, eventualmente, ai fini dell’individuazione dei requisiti per la cecità civile, tra 1/20 ed 1/50 non c’è differenza; in entrambi i casi si tratta di cecità parziale; può essere visionata QUESTA pagina.
Termine di ricerca: dm 5 febbraio 1992 cecita binoculare
Questa menomazione rientra più correttamente nell’ambito delle norme che regolano la concessione dei benefici ai ciechi civili per il quale può essere visionata QUESTA pagina.
Termine di ricerca: indennità per cecità totale in un occhio e ventesimista nell’altro
La normativa afferma che per essere ventesimisti occorre avere un residuo visivo non superiore ad 1/20 nell’occhio migliore; in questo caso quindi il soggetto è ancora ventesimista.
Termine di ricerca: ricorsi invalidità civile l’avvocato viene pagato dall’inps
Non è così; con il dispositivo della sentenza il giudice decide anche chi deve pagare le spese processuali; se al ricorrente viene data ragione in tutte le sue richieste il giudice può accollare le spese all’INPS, oppure può decidere per la “compensazione delle spese”, cioè ognuno paga il proprio avvocato (questo a volte anche in caso di sconfitta ma “di misura”). Se però gli viene dato torto e il giudice ritiene che l’istanza sia stata “avventurosa”, può condannare il ricorrente al pagamento delle spese processuali, quindi anche al pagamento dell’avvocato dell’INPS; esistono comunque dei limiti di reddito al di sotto dei quali al ricorrente, anche se soccombente, non possono essere fatte pagare le spese processuali (a meno di comportamento processuale inadeguato: ad es. mancata presentazione alla visita di CTU).
Termine di ricerca: valori visus per indennità di accompagnamento
I valori di visus residuo, ai fini della concessione dell’indennità di accompagnamento, sono da considerarsi solo come corollario di un grave quadro invalidante che renda necessaria assistenza continua perchè “non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita” o perchè “non in grado di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore”; se la riduzione del visus è talmente grave da superare certi limiti (vedere QUI) allora si possono ottenere, a domanda specifica, i benefici concessi ai ciechi civili.
Termine di ricerca: invalida accertata con revisione , si deve passare una seconda revisione o sarà continuativa
E’ la commissione che decide se sarà definitiva o se dovrà essere effettuata ulteriore revisione; inoltre, anche se definitiva, potrebbe essere disposta visita di controllo della persistenza dello stato invalidante da parte dell’INPS a seguito delle “campagne” di controllo previste annualmente dal governo per “scovare i falsi invalidi” (!!!?)
Termine di ricerca: deficit visus 1/50 e invalidità civile
Termine di ricerca: percentuale del visus 1/50
Termine di ricerca: meno di un ventesimo cecita cosa significa
I soggetti con visus corretto tramite lenti inferiore ad 1/20 (un ventesimo) nell’occhio migliore possono usufruire dei benefici concessi ai ciechi ventesimisti; un visus di 1/50 in un occhio e 1/10 nell’altro ad esempio non da diritto ai benefici, in quanto nell’occhio “migliore” il visus è maggiore di 1/20. Un visus residuo di 1/50 in entrambi gli occhi da diritto ai benefici concessi ai ciechi ventesimisti, ma non è considerata cecità assoluta. Ulteriori informazioni QUI.
Termine di ricerca: il coloboma puo essere una malattia invalidante
Termine di ricerca: patologie rare coloboma invalidità
Il coloboma è una malatia rara che è in grado di provocare un deficit visivo la cui gravità è variabile; il grado di invalidità quindi viene valutato sulla scorta del residuo visivo dopo, eventualmente, correzione con lenti.
Termine di ricerca: cieco visus entrambi occhi 1/10 ha diritto ad assegno accompagnamento
NO: un visus corretto di 1/10 in entrambi gli occhi, nella tabella della percentuale di invalidità, è valutato il 60%.
Termine di ricerca: come funziona l’invalidità civile sulle distrofie corneali?
Termine di ricerca: lieve distrofia reticolare cornea periferica si è invalidi
Ciò che veramente conta ai fini della valutazione della percentuale di invalidità civile, nelle distrofie corneali e fondamentalmente in tutte le patologie oculari che provocano riduzione delle capacità visive, è il visus residuo dopo correzione con lenti,se possibile, oppure il visus naturale se la correzione non è efficace o non tollerata oppure la riduzione del campo visivo, da valutarsi secondo le indicazioni del DM 05/02/1992. Per altre notizie vedere QUESTA pagina
Termine di ricerca: turbe del visus 3/50
Non viene specificato l’ambito nel quale viene fatta la ricerca; assumendo, a fine esemplificativo, che si tratti di una ricerca per la percentuale di invalidità civile in un soggetto che abbia un residuo visivo in entrambi gli occhi di 3/50, si tratta di una fattispecie che rientra nelle indicazioni tabellari del DM 05/02/1992 con una percentuale di invalidità indicativa del 70-75%. Infatti il soggetto con visus residuo di 3/50 nell’occhio migliore non può essere considerato neppure cieco parziale (ventesimista).
Dott. salvatore Nicolosi.
Buonasera.
Per essere dichiarati ciechi civili parziali occorre che il visus corretto sia peggiore o uguale ad 1/20 nell’occhio migliore oppure che il campo visivo sia uguale o peggiore del 10%.
Secondo i dati che mi ha dato, sua madre NON è cieca, né parziale, né tantomeno totale.
Infatti il visus corretto è 1/10, quindi migliore di 1/20 e il campo visivo percentualizzzato, se non ho sbagliato il calcolo, è del 31%, quindi migliore del 10%. Lei è ipovedente, ma non “cieca civile” e quindi l’istanza come “cecità” è destinata ad essere respinta.
Circa l’opportunità di effettuare invece istanza per ottenere l’indennità di accomgnamento, non sono in grado di rispondere; nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, per rispondere in modo affidabile a questo tipo di quesito occorre visitare la persona.
Saluti
Salve Dott. Nicolosi, vorrei un parere riguardo la situazione di mia madre, riconosciuta invalida civile al 90% dal 1991. Difatti, già ipertesa e con una grave miopia, in quell’anno le capitò un’inspiegabile emorragia alla retina in entrambi gli occhi, con conseguenti cicatrici non trattabili, che le ha comportato una notevolissima diminuzione della vista corretta e, conseguentemente, dell’autonomia. Era stata contestualmente richiesta anche indennità di accompagnamento, respinta in quanto diventata titolare di pensione Inps cat. IO (incompatibile).
Ora, a distanza di 25 anni (mia madre ne ha 69), la situazione è evoluta in negativo. La vista è peggiorata: 1/10 in entrambi gli occhi -questo più o meno come prima- per “coroidosi miopica di tipo patologico con crescente interessamento del polo posteriore con screpolature della m. di Bruch”; restringimento del campo visivo (al CVC di Ginzirian Gandolfo: punti percepiti totali 12/100, difetti relativi 38, difetti assoluti 50); soprattutto in ambienti nuovi, deve essere accompagnata, e non riesce ad adempiere alla cura di sé e della casa in modo efficiente). Inoltre da un po’ di anni è insorto diabete di tipo 2, recentemente (2015) le è stato asportato un melanoma maligno al volto che però non ha richiesto radioterapia o chemioterapia.
Vorremmo cercare di ottenere un beneficio economico maggiore, in modo che possa avere un aiuto continuo. Il medico di base ha trasmesso certificato medico per “accertamento di invalidità civile”, indicando l’impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore e l’inabilità a compiere gli atti quotidiani della vita senza assistenza continua, e che il certificato è rilasciato ai fini della domanda di “cecità”.
E’ corretto quello che stiamo facendo? Mia madre ha diritto all’accompagnamento? Nel caso lo concedessero, le verrebbe revocato l’assegno ordinario di invalidità? Vista la situazione medica generale, sarebbe più conveniente chiedere l’aggravamento dell’invalidità civile piuttosto che la cecità? Grazie mille per le risposte che mi darà
Buonasera Dott. , grazie infinite come sempre. Infiniti saluti
Buonasera.
Devo dirle che purtroppo le ha un’idea non corretta di alcune cose.
Innanzi tutto una domanda per “sordità” in ambito d’invalidità civile, quindi con casella “sordità” barrata nel certificato d’invalidità, è riferita alla sussistenza di una sordità prelinguale, cioè di una sordità insorta prima dell’acquisizione corretta del linguaggio, convenzionalmente prima del compimento dei 12 anni di età, e che una volta era definita “sordomutismo”.
Quindi se la grave ipoacusia di suo padre è insorta dopo il 12° anno di età, una domanda di “sordità” verrà sicuramente respinta.
In ambito d’invalidità civile chiamiamola “ordinaria”, la sordità totale bilaterale è valutabile al massimo il 65% e non da diritto ad indennità di accompagnamento.
I requisiti per l’indennità di accompagnamento sono:
“non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita” (dove per “atti quotidiani” si intendono attività di base, tipo mangiare, lavarsi i denti e similari)
“non in grado di camminare senza l’aiuto permanente di una accompagnatore” (deve essere una difficoltà permanente, quindi sempre e non solo fuori casa, e deve essere necessario un sostegno da persona che gli stia accanto).
In quello che mi racconta lei non ravvedo nessuno dei 2 requisiti.
Circa la 8060/2004, non è una legge, ma una sentenza di Corte di Cassazione. Le Commissioni sono tenute a tener conto delle leggi, ma non delle sentenze della Suprema Corte che possono eventualmente fatte valere in giudizio. Ma esistono sentenze successive che hanno affermato tutto il contrario di questa inasprendo il requisito.
Saluti.
Dott. Salvatore Nicolosi
Gentile Dott. Nicolosi buonasera, il mio papà sordo al 100% percepisce la pensione di invalidità senza accompagnamento. Abbiamo rifatto stavolta nuovamente ricorso per ottenere il 100% perchè lui essendo pensionato dall’età di 49 anni ha attualmente il 67%, abbiamo anche chiesto la legge 104 e handicap. Il 6/7/2015 è stato convocato all’Inps per visita , abbiamo portato visita audiometrica che attesta la sordità bilaterale grave,(oltre i 75 decibel), il medico che ha visionato la documentazione si è limitato a prendere alcuni referti tra cui anche qualche vecchio ricovero dell’anno 1951 quando mio padre aveva solo 10 anni ( esito otite purulenta). Lo stesso medico scriveva su una cartella i risultati dei referti, e poi alla fine ha scritto dei numeri che io ricordo benissimo.(4005), ci ha salutati e ci ha liquidato. Pre la legge 104 e handiacp dobbiamo aspettare il 28/10/15 ancora ci vuole un pò di tempo. La motivazione che mi ha spinto a chiedere l’accompagnamento per il mio papà è semplice dottore , lui non riesce ad avere una vita sociale normale , per qualsiasi cosa ha bisogno di qualcuno che lo accompagni fuori casa, perchè tanto per farle un esempio : se gli scoppia una bomba alle spalle lui convola in cielo senza sapere come è successo.Io siccome non mi capacito che gli abbiano respinto per ben due volte quest’ultima richiesta (l’accompagno) , stavolta gli ho fatto la richiesta mirata per la sordità,( le altre volte l’avevo fatta per l’invalidità civile). Poi ho fatto un giro su internet è ho trovato una legge (8060/2004) che penso lo tuteli, e l’ho fatta aggiungere al certificato che fa il medico di famiglia per inoltrare la richiesta di verifica INPS. La prego Dottore mi aiuti a capire se possiamo sperare che stavolta sia quella giusta. La ringrazio, distinti saluti.
grazie dottore, cordiali saluti
Buonasera.
Per i soggetti maggiori di 12 anni l’indennità di comunicazione spetta se ha una riduzione di capacità uditiva di almeno 75 decibel in media alle frequenze di 500, 1000 e 2000 Hz nell’orecchio migliore (e questo requisito da quanto capisco sussiste) e se dimostra che il deficit uditivo è insorto prima del compimento del 12° anno di età.
Quindi oltre a dimostrare il deficit uditivo attuale deve anche dimostrare l’età di insorgenza della patologia uditiva e che prima del compimento dei 12 aveva una ” riduzione di capacità uditiva di almeno 60 decibel in media alle frequenze di 500, 1000 e 2000 Hz nell’orecchio migliore”. Questa istanza potrebbe essere accolta, ma deve produrre anche documentazione probante di quando aveva meno di 12 anni, quindi vecchie audiometrie, vecchi ricoveri e quant’altro utile.
Saluti
Dott. Salvatore Nicolosi
Buonasera dottore mi scusi se la disturbo ancora, volevo fARLE SAPERE CHE MIO PADRE è SORDO DALL’ETà DI 9 anni tanto è vero che nel 1951 è stato operato ed è rimasto in ospedale per circa 2 mesi dopo l’intervento perchè affetto da otite media purulenta cronca bilaterale con fungosità a dx ed otorragia. Riallacciandomi al precedente messaggio che le ho inviato le ricordo che la visita audiometrica da questi risultati: 120 decibel su frequenza 2000 in entrambi le orecchie, con diagnsi isole uditive pil sc, con questo altro documento può ricevere l’indennità di comunicazione? infiniti saluti, attendo sue notizie.
Buonasera.
La risposta è negativa.
L’indennità di comunicazione spetta ai sordi “prelinguali” cioè a coloro in cui la sordità è insorta durante l’epoca di acquisizione e sviluppo del linguaggio, per convenzione prima del 12° anno di età (vedere QUESTA pagina).
Saluti.
Dott. Salvatore NIcolosi
Gentile dottore buonasera, desideravo chiederle un informazione: mio padre ha 73 anni ed è sordo totale tanto da sentire con nessun tipo di apparecchio acustico, gli abbiamo fatto fare un esame audiometrico ovviamente dopo avere tolto i tappi di cerume ed il risultato è questo: 120 decibel con frequenza 2000 e la diagnosi da quello che riesco a capire ( la calligrafia del medico è poco leggibile) isole uditive pil sc, desideravo sapere se oltre alla pensione di invalidità che già percepisce ha diritto al beneficio dell’indennità di comunicazione, Grazie buonasera