Il termine “occasione di lavoro” è utilizzato nel contesto degli infortuni sul lavoro di competenza INAIL e sta ad indicare la situazione o il momento in cui si verifica un incidente, quindi mentre il lavoratore sta svolgendo attività lavorative o si trova in un contesto strettamente correlato all’esercizio della propria attività lavorativa.
Occorre però definire meglio ciò che si intende per contesto lavorativo e luogo di lavoro:
Contesto Lavorativo:
L’”occasione di lavoro” si concretizza in ogni situazione in cui il lavoratore è impegnato in mansioni, compiti o attività direttamente o indirettamente connesse al rapporto di lavoro. Ciò include:- attività ordinarie, quindi il lavoratore mentre esegue le proprie mansioni abituali;
- attività straordinarie, cioè le attività inusuali e non routinarie, purché correlate all’attività lavorativa (ad es. spostamenti interni, riunioni o formazione obbligatoria).
Luogo di Lavoro:
comunemente si pensa al luogo di lavoro come l’ufficio o il cantiere, ma in realtà la definizione di “occasione di lavoro” si estende anche ad altri contesti e luoghi, per esempio:- luoghi esterni: incidenti che si verificano fuori dai locali aziendali ma durante lo svolgimento di compiti lavorativi (ad esempio, durante trasferte o incarichi fuori sede), ma anche durante i tragitti casa-lavoro e lavoro-lavoro (il cosiddetto “infortunio in itinere” è espressamente tutelato dall’art. 12 del DL n. 38/2000)
- tempi di attesa: anche situazioni in cui il lavoratore è in attesa di iniziare o riprendere un’attività lavorativa, purché vi sia una connessione diretta con il lavoro.
Tutti gli infortuni occorsi in “occasione di lavoro” rientrano nella copertura assicurativa obbligatoria prevista per gli infortuni sul lavoro. Questo significa che, se un lavoratore subisce un incidente durante l’esecuzione di attività lavorative o in un contesto strettamente collegato al lavoro, potrà beneficiare delle prestazioni previste dall’INAIL
Quindi, affinchè un incidente sia riconosciuto come infortunio sul lavoro, è necessario dimostrare che:
- l’incidente si è verificato mentre il lavoratore era impegnato in attività lavorative o in un luogo/tempo correlato al lavoro;
- esiste un nesso di causalità tra l’attività svolta e l’evento lesivo.
Sull’occasione di lavoro sono state veramente innumerevoli gli interventi giurisprudenziale e ormai il concetto di “occasione di lavoro” è consolidato ed è pacifico che anche eventi non avvenuti strettamente all’interno del normale orario lavorativo, ma che si verificano in situazioni connesse all’attività lavorativa, devono essere considerati a tutti gli effetti infortuni sul lavoro.
Un esempio che mi sento di portare, è la caduta dalle scale mentre il lavoratore esce di casa; in questo caso non sussiste l’occasione di lavoro in quanto ancora si trova all’interno delle mura domestiche; parimenti, l’infortunio non è riconoscibile se è avvenuto all’interno del cortile condominiale.
Invece un trauna avvenuto subito prima di entrare in auto per recarsi sul luogo di lavoro, se questa è parcheggiata in una pubblica via, è riconoscibile
Esempi Pratici
Caso 1: infortunio in sede aziendale
Un lavoratore che, durante una pausa all’interno dell’area aziendale, subisce un incidente. Sebbene non stia svolgendo attivamente la propria mansione, il luogo e il contesto rientrano nell’occasione di lavoro.Caso 2:tTrasferta lavorativa
Un dipendente che, durante uno spostamento per una riunione fuori sede, subisce un incidente stradale. Se l’attività è organizzata e richiesta dal datore di lavoro, l’incidente rientra nella definizione di infortunio in occasione di lavoro (salvo particolari esclusioni, come gli infortuni in itinere, che sono soggetti a regole specifiche).Caso 3: formazione o riunioni obbligatorie
Un lavoratore impegnato in una formazione obbligatoria organizzata dall’azienda che subisce un incidente durante lo svolgimento di tale attività. Anche in questo caso, l’evento è considerato in occasione di lavoro.- Caso 4: la caduta dalle scale mentre il lavoratore esce di casa;
in questo caso non sussiste l’occasione di lavoro in quanto ancora si trova all’interno delle mura domestiche;
Un lavoratore che, durante una pausa all’interno dell’area aziendale, subisce un incidente. Sebbene non stia svolgendo attivamente la propria mansione, il luogo e il contesto rientrano nell’occasione di lavoro. Caso 5: infortunio avvenuto all’interno del cortile condominiale o subito fuori di casa;
non è riconoscibile quello all’iterno del cortile condominiale in quanto è un luogo assimilato alla mura domestiche; invece un trauna avvenuto subito prima di entrare in auto per recarsi sul luogo di lavoro, se questa è parcheggiata in una pubblica via, è riconoscibile.
Il concetto di “occasione di lavoro” è fondamentale per determinare la copertura assicurativa e il riconoscimento giuridico degli infortuni sul lavoro. Comprendere che non si tratta esclusivamente del luogo fisico di lavoro, ma anche del contesto e delle attività correlate, è essenziale per valutare correttamente eventuali responsabilità e diritti del lavoratore in caso di infortunio.
Se necessiti di ulteriori approfondimenti o casi specifici, è sempre consigliabile consultare la normativa vigente e, se necessario, rivolgersi a un esperto in materia di diritto del lavoro o a un consulente legale specializzato.
Non si può però sottacere che comunque questo concetto a volte nasconde delle insidie e non tutti gli incidenti avvenuti sul luogo di lavoro vengono riconosciuti:
- una lesione avvenuta a seguito di aggressione da parte di altro dipendente, ad esempio, non viene riconosciuta,
- una lesione avvenuta per una condizione patologica preesistente, ad esempio uno svenimento per una crisi ipotensiva che ha provocato una caduta, non viene riconosciuta.
IL RICORSO
Il mancato riconoscimento dell’infortunio provoca l’assenza di tutela in ambito INAIL ma è possibile presentare una “opposizione” al giudizio espresso dall’INAILai sensi dell’art. 104 del T.U..
Pur essendo un problema fondamentalmente amministrativo, l’opposizione deve essere effettuata come sanitaria, quindi è indispensabile la presentazione di un apposito certificato medico-legale in cui devono essere descritte le modalità di avvenimento dell’infortunio, le lesioni subite, gli eventuali postumi risarcibili, la conseguente percentuale di danno biologico richiesta e quindi la richiesta di riconoscimento dell’infortunio e del periodo di malattia, con una dizione approssimativamente simile a questa, che poi è quella che utilizzo personalmente:
” … si richiede il riconoscimento della competenza INAIL dell’infortunio descritto, di giorni … di ITA e il ..% di danno biologico...”
Ma ciascuno può trovare la formula che ritiene più opportuna.
Se l’opposizione viene accolta, il lavoratore viene ulteriormente convocato a visita presso la competente sede INAIL, assistito dal medico cha ha redatto la certificazione che potrà interloquire con il medico INAIL a favore del proprio assistito.
L’opposizione può essere presentata autonomamente, oppure con l’asssitenza di un avvocato, e in questi casi con spese di assistenza del medico di fiducia che sono a carico del lavoratore, oppure rivolgendosi ad un patronato che, gratuitamente (dovrebbe essere così) mette a disposizione un proprio medico seguendo tutto l’iter della pratica.
Dott. Salvatore Nicolosi
Consulente per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionale dell’INCA-CGIL di Siracusa