La nuova edizione di ESC 2011, un importantissimo congresso mondiale di cardiologia, è stata caratterizzata dalla pubblicazione dei dati ottenuti nello studio ARISTOTLE (Apixaban for Reduction in Stroke and Other Thromboembolic Events in Atrial Fibrillation).
18.201 pazienti di 39 paesi differenti, affetti da fibrillazione atriale e con almeno un altro fattore di rischio cardiovascolare sono stati arruolati in questo studio per valutare l’efficacia e la sicurezza di Apixaban, un nuovo inibitore orale diretto del fattore della coagulazione Xa, quindi che interferisce con la conversione della protrombina a trombina e conseguentemente con la formazione degli aggregati di fibrina.
Non è influenzato dal cibo e non richiede controlli di INR o emocromo.
Il confronto è stato effettuato tramite studio “randomizzato” somministrando Apixaban 5 mg/2 volte al giorno vs warfarin modulato per ottenere un INR compreso tra 2 e 3.
L’obiettivo principale dello studio (end-point primario) era quello di valutare la frequenza di stroke ischemico o emorragico e di embolizzazione; l’obiettivo secondario (end-point secondario) era quello di valutare la sua efficacia rispetto al warfarin.
Altro obiettivo dello studio era quello di valutare il profilo di sicurezza rispetto al warfarin.
I dati ottenuti hanno dimostrato una netta superiorità dell’Apixaban rispetto al warfarin praticamente in tutti gli aspetti in studio:
- Stroke ed embolia sistemica -21%
- eventi emorragici maggiori complessivamente -31% (Stroke emorragico – 49%)
- mortalità complessiva -11%
L’apixaban, che a questo punto si dimostra un valido concorrente del Dabigatran, non è in commercio in Italia; è stato approvato in Europa dalla Commissione Europea per la prevenzione del tromboembolismo venoso in pazienti adulti che devono essere sottoporsi a interventi di protesizzazione di anca o ginocchio. E’ ovviamente prevedibile che verrà richiesta l’approvazione anche per i pazienti con fibrillazione atriale
In questo momento gli studi sugli anticoagulanti orali nel tentativo di sostituire warfarin e acenocumarolo (il Sintrom) sono in attiva proliferazione (esiste anche il rivaroxaban) e altamente promettenti ed è difficile al momento prevedere quale sarà l’anticoagulante del futuro per i pazienti con fibrillazione atriale, ma il futuro non è molto lontano.
Link alla comunicazione durante il congresso ESC 2011:
http://www.escardio.org/congresses/esc-2011/congress-reports/Pages/706-4-ARISTOTLE.aspx
http://www.escardio.org/congresses/esc-2011/congress-reports/Pages/709-3-ARISTOTLE.aspx
da questo link l’accesso alla scheda tecnica in inglese dell’Eliquis, apixaban 2,5 mg compresse: http://www.EMA.europa.eu/docs/en_GB/document_library/EPAR_-_Product_Information/human/002148/WC500107728.pdf
Per una SCHEDA sull’APIXABAN da QUI.
Questa è una comunicazione sul trial ROCHET-AF che ha studiato l’efficacia del concorrente, il rivaroxaban:
http://www.escardio.org/congresses/esc-2011/congress-reports/Pages/709-4-ROCKET-AF.aspx
Per una SCHEDA sul RIVAROXABAN cliccare QUI
Dott. Salvatore Nicolosi
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